MIGLIAIA IMMIGRATI POSITIVI, E’ ALLARME IN SICILIA: SBARCANO E FUGGONO, DIFFONDONO IL CONTAGIO

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Ci risiamo. Proteste e fughe sono, di fatto, diventate sistematiche, praticamente all’ordine del giorno. Una ventina di immigrati, ospiti del centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana, stamattina, sono riusciti – ed è stato l’ennesimo episodio – a scappare dalla struttura che, al momento, viene utilizzata come punto di sorveglianza sanitaria anti-Covid per quanti, minorenni soprattutto, sbarcano a Lampedusa.

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I migranti, come da copione, prima erano saliti sul tetto dell’ex albergo di lusso per manifestare, ancora una volta, il loro desiderio di essere trasferiti. Poi, la fuga. I carabinieri – con tutte le pattuglie disponibili sul territorio – hanno rastrellato Siculiana e zone limitrofe e, per strada, sono riusciti a acciuffare 6 dei fuggitivi.

Le ricerche sono ancora in corso. Ieri ne erano scappati circa 15 e il giorno prima 7. Ma le proteste vanno avanti, ormai, da più giorni.

A Casteltermini, a preoccupare sono invece i contagi da Covid-19 fra gli ospiti de “La grande famiglia”. Ieri anche il sindaco si è recato sul posto. Ben 22 quelli che sono risultati essere positivi, ma si attende il risultato di altri 39 tamponi. Il numero di contagiati potrebbe pertanto subire una impennata.

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E un minorenne 16enne originario della Guinea si trova isolato nel reparto di malattie infettive del Policlinico di Messina. E’ il primo caso in Sicilia di variante nigeriana del Covid 19. Il minorenne africano, era ospite di un centro di accoglienza in Sicilia, dal quale era fuggito con un amico. Rintracciati dalla polizia, sono stati entrambi sottoposti a tamponi. Risultati entrambi positivi, ad uno di loro e’ stata diagnosticata la variante.

“Senza immigrati, la Sicilia sarebbe in zona bianca. Stiamo parlando del numero di contagiati presenti tra i clandestini che quotidianamente sbarcano lungo le coste siciliane e nelle isole minori e che pesano sui numeri che determinano il colore, e dunque divieti e restrizioni, del territorio regionale”. Lo afferma, in un comunicato inviato ai giornali dedicato a “un volantino in diffusione in questi giorni nelle principali città dell’Isola”, il movimento “le Mascherine tricolori”. E hanno ragione le mascherine tricolori.

L’unica differenza tra Sicilia e Sardegna è il numero degli sbarchi. E queste notizie sono solo la punta dell’iceberg: è noto per stessa ammissione del Viminale che almeno il 20 per cento di chi sbarca è positivo. Parliamo di migliaia di individui infetti che vengono liberati sul territorio. Ma sono molti di più, visto che i tamponi rapidi, quelli che vengono fatti ai clandestini, sbagliano in almeno 1 caso su 3. E questo, al netto delle varianti.




2 pensieri su “MIGLIAIA IMMIGRATI POSITIVI, E’ ALLARME IN SICILIA: SBARCANO E FUGGONO, DIFFONDONO IL CONTAGIO”

  1. Con la scusa di “salvare naufraghi” (scusa già sgamata dal fatto che non sono naufraghi, ma fancazzisti prelevati dai loro paesi dimmerda con la forza o l’inganno, oppure imbarcatisi consenzienti), queste CAROGNE ci portano “discretamente” le varianti africane. Devono essere presi quelli che li finanziano, fatti parlare a suon di legnate e poi messi in galera a vita (e buona gli va). E i BASTARDI che ne eseguono gli ordini devono fare una fine pure peggiore.

  2. Anzichè lasciarli scappare, portateli a casa della lamerdese e obbligateli a sputargli in faccia.

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