COI PORTI CHIUSI DI SALVINI COOP E VATICANO HANNO PERSO 2 MILIARDI DI EURO: ECCO PERCHE’ VOGLIONO ELIMINARLO

Vox
Condividi!

C’erano coop arrivate ad acquistare interi condomini per poi riempirli di finti profughi riforniti dal Pd: immaginate quanto era redditizio il traffico.

Il loro partito li riforniva, loro incassavano soldi dei contribuenti e poi, in un giro quasi ‘estetico’ finanziavano il partito. L’illegalità assurta a legge dello Stato.

Poi è arrivato Salvini.

Facciamo un calcolo: col decreto Salvini si è passati da 35€ a migrante gestito ad un minimo di 19 euro. Questo significa quasi un dimezzamento degli incassi per la macchina militare dell’accoglienza cooperativa.

Attualmente, esclusi quelli gestiti dal Vaticano, il sistema delle Coop ‘ospita’ circa 80mila fancazzisti. Una perdita netta di 16 euro a migrante ha significato oltre 700 milioni di euro in meno al tempo in cui di ospiti ne avevano 180mila.

Ma non finisce qui. Circa la metà degli ospiti ha il permessino umanitario: abrogato da Salvini e ora ricreato dal Partito Di Bibbiano. Ma intanto ha significato un dimezzamento degli ospiti: -60mila.

Vox

Era finita la pacchia soprattutto per quella fabbrica di clientele che era ed è la rete Sprar a cui aderiscono centinaia di sindaci Pd e che, come a Riace, generava milioni e milioni di euro di soldi per le coop amiche.

Nella rete Sprar – il sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati nato nel 2002 ed esploso con il Pd al governo – sono coinvolti circa 1200 sindaci di altrettanti comuni italiani, quasi tutti guidati dal PD, più i pochi a guida M5s e alcuni con sindaci di Forza Italia.

Il piano di colonizzazione etnica rende bene ai sindaci che aderiscono: 500 euro per ogni sedicenti profugo accolto una rete di case comunali sottratte ai bisogni dei cittadini. Tutti soldi che poi vengono redistribuiti alle clientele, come insegna il caso di Lucano, il mago di Riace.

Un business per migliaia di associazioni e cooperative legate a doppio filo alla sinistra. Spesso, le stesse che poi finanziano gli stessi partiti che guidano i comuni interessati.

A livello nazionale su 35.881 posti finanziati prima di Salvini, ora siamo circa alla metà. Voi capite che è un tracollo degli incassi, per loro.

Quindi i sindaci interessati stanno perdendo oltre il 60% degli incassi, circa 300 milioni di euro: ecco perché hanno voluto ricominciare il business. Ecco perché è intervenuto il Partito delle Toghe loro alleato. Come fanno a comprare consenso senza questi fondi? Fanno la fine di Lucano e perdono le elezioni.

In totale il mancato guadagno è di oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro. Ecco perché vogliono farlo fuori.




Un pensiero su “COI PORTI CHIUSI DI SALVINI COOP E VATICANO HANNO PERSO 2 MILIARDI DI EURO: ECCO PERCHE’ VOGLIONO ELIMINARLO”

I commenti sono chiusi.