Pornodipendente fa una strage a caso, media inventano motivi ‘razziali’: bufala RAI

Vox
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Alcuni servizi Rai avevano dato pressoché per scontata la matrice razzista. Secondo la ricostruzione di Rainews24, il sospetto infatti avrebbe agito sugli impulsi d’odio che Donald Trump avrebbe rilasciato nella popolazione americana durante la sua gestione dell’emergenza sanitaria. “Trump ha detto che il virus è colpa dei cinesi” si sente dire una donna asiatica in collegamento da New York. Le vittime sono sei ragazze asiatiche, una donna e un uomo americani. Tutta persone che lavoravano nei centri massaggi.

Ad alimentare questa tesi, un falso post di Robert Aaron Long sui Social, nel quale si leggono accuse contro la diffusione del virus cinese. Sono stati proprio i genitori del giovane a contattare la polizia dopo aver riconosciuto il figlio nella foto del sospetto per le sparatorie di Atlanta. “Erano distrutti e sono stati di grande aiuto in questa cattura”. Lo ha detto lo sceriffo della contea di Cherokee Frank Reynolds. Lo sceriffo ha parlato personalmente con i genitori del 21enne.

Come lo riporta repubblica, e così anche tante testate americane:

Usa, strage di asiatiche nei centri benessere: si segue la pista razziale – la Repubblica

La realtà:
Parliamo di un pornodipendente le cui vittime sono di tutte le nazionalità:
C’è anche un’altra cosa da considerare. Di recente i crimini di neri contro asiatici stavano attirando troppo l’attenzione dei media e questo evento sembra assai conveniente a qualcuno. Inoltre si è parlato di una legislatura sulle armi qualche giorno fa:



6 pensieri su “Pornodipendente fa una strage a caso, media inventano motivi ‘razziali’: bufala RAI”

  1. La storia dei “motivi razziali” è spessissimo una sparata senza senso. Mi chiedo però anche in nome di quale contorsione lessicale/semantica si parli con tanta noncuranza di “centri massaggi”. “Bordelli” non sarebbe più appropriato? E, come è ovvio, in ogni bordello c’è gente che lucra sul “lavoro” altrui – intervenire. Magari non a revolverate, ma intervenire. Chissà se chi non interviene ha qualche “legame” lucroso da proteggere… voi che dite?

    P.S. Anche l’Italia è piena di “centri massaggi”, e l’attività continua alla faccia di qualsiasi presunta misura di “sicurezza”. Anche in questo caso, tutti zitti e mosca. Sospettiamo interessi incrociati tra controllori (o controllori dei controllori) e controllandi, o lasciamo perdere?

    1. A latere: l’UE ha già pensato a implementare dei patentini per identificare chi lavora in questi “centri massaggi” e chi ci si reca come “cliente” per mettere in sicurezza il resto della popolazione dalle innumerevoli malattie infettive che potrebbero essere diffuse da costoro? Magari mentre ravanano tra la lattuga in un supermercato, per dire…

      1. Mmmmmmhh…prima andrebbe schedato chi “assiste i migranti”, centri massaggi…bordelli…esisteranno sempre come da sempre esistono, questo é un paese bigotto, non si dice ma si fa…
        Ribadisco l’assurdità di fare un massacro in un posto simile salvo grossi motivi personali.

I commenti sono chiusi.