Alcuni servizi Rai avevano dato pressoché per scontata la matrice razzista. Secondo la ricostruzione di Rainews24, il sospetto infatti avrebbe agito sugli impulsi d’odio che Donald Trump avrebbe rilasciato nella popolazione americana durante la sua gestione dell’emergenza sanitaria. “Trump ha detto che il virus è colpa dei cinesi” si sente dire una donna asiatica in collegamento da New York. Le vittime sono sei ragazze asiatiche, una donna e un uomo americani. Tutta persone che lavoravano nei centri massaggi.
Ad alimentare questa tesi, un falso post di Robert Aaron Long sui Social, nel quale si leggono accuse contro la diffusione del virus cinese. Sono stati proprio i genitori del giovane a contattare la polizia dopo aver riconosciuto il figlio nella foto del sospetto per le sparatorie di Atlanta. “Erano distrutti e sono stati di grande aiuto in questa cattura”. Lo ha detto lo sceriffo della contea di Cherokee Frank Reynolds. Lo sceriffo ha parlato personalmente con i genitori del 21enne.
LATEST: Cherokee Co. officials tell us Robert Aaron Long confessed to the shootings Tues. at 3 metro Atlanta Asian spas.
Investigators say Long told them the killings weren't racially motivated, but he blames the spas for "providing an outlet for his addiction to sex." #11Alive pic.twitter.com/xNBCvxdZME
— Chenue Her (@ChenueHer) March 17, 2021
Come lo riporta repubblica, e così anche tante testate americane:
Usa, strage di asiatiche nei centri benessere: si segue la pista razziale – la Repubblica
La storia dei “motivi razziali” è spessissimo una sparata senza senso. Mi chiedo però anche in nome di quale contorsione lessicale/semantica si parli con tanta noncuranza di “centri massaggi”. “Bordelli” non sarebbe più appropriato? E, come è ovvio, in ogni bordello c’è gente che lucra sul “lavoro” altrui – intervenire. Magari non a revolverate, ma intervenire. Chissà se chi non interviene ha qualche “legame” lucroso da proteggere… voi che dite?
P.S. Anche l’Italia è piena di “centri massaggi”, e l’attività continua alla faccia di qualsiasi presunta misura di “sicurezza”. Anche in questo caso, tutti zitti e mosca. Sospettiamo interessi incrociati tra controllori (o controllori dei controllori) e controllandi, o lasciamo perdere?
A latere: l’UE ha già pensato a implementare dei patentini per identificare chi lavora in questi “centri massaggi” e chi ci si reca come “cliente” per mettere in sicurezza il resto della popolazione dalle innumerevoli malattie infettive che potrebbero essere diffuse da costoro? Magari mentre ravanano tra la lattuga in un supermercato, per dire…
Mmmmmmhh…prima andrebbe schedato chi “assiste i migranti”, centri massaggi…bordelli…esisteranno sempre come da sempre esistono, questo é un paese bigotto, non si dice ma si fa…
Ribadisco l’assurdità di fare un massacro in un posto simile salvo grossi motivi personali.