Napoli: ospedali al collasso, Emilia Romagna: occupati al 90%

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“Gli ospedali cittadini sono allo stremo. La situazione a Napoli e in Campania e’ molto complicata”. Cosi’ il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Tagada’ su La7. “Se si guardano le schede grafiche – ha aggiunto – sembra che la situazione sia sotto controllo ma invece la pressione e’ altissima soprattutto sugli ospedali piu’ attrezzati. Il tema dei posti letto di terapia intensiva sulla carta e’ un discorso annoso che va avanti da un anno”.

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In Emilia-Romagna lo stato di occupazione, a ieri, delle terapie intensive Covid è pari a 286 posti occupati su 333, con un incremento di 50 nell’ultima settimana, vale a dire il 90% di quelli disponibili in Emilia-Romagna. 2.563 su 3.046, quindi l’84%, i posti letto ordinari Covid occupati negli ospedali pubblici, con un incremento di 450 ricoveri sempre nell’ultima settimana. Lo ha spiegato Raffaele Donini, assessore regionale alle politiche per la salute, durante un aggiornamento dell’epidemia di Covid in regione. Nel privato accreditato risulta occupato il 54% dei posti Covid ordinari, in numeri assoluti 460 su 837; qui l’incremento dei ricoveri nell’ultima settimana è stato di 155. Considerando il periodo 20 febbraio-8 marzo, l’occupazione delle terapie intensive è stata del 37,6%, con la soglia critica indicata dal ministero superata il 28 febbraio; per i posti letto ordinari Covid, l’occupazione è stata del 47,2%, e la soglia critica superata il 2 marzo.




4 pensieri su “Napoli: ospedali al collasso, Emilia Romagna: occupati al 90%”

  1. La mancanza di disciplina e l’anarchismo sociale dominano incontrastati. Così non si possono può superare la pandemia.

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