Generale contro Achille Lauro: “Tricolore gettato come uno straccio”

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E coi soldi del Canone, aggiungiamo.

Il Generale di Brigata Rodolfo Sganga, comandante dell’Accademia Militare di Modena, contro l’esibizione di Achille Lauro a Sanremo nella puntata del 5 marzo, durante la quale il bizzarro cantante si è presentato sul palco dell’Ariston con una bandiera tricolore, poi abbandonata sulla scala. Come uno straccio.

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“Cos’è il Tricolore? Il Tricolore è una cosa seria. È il simbolo della nostra Patria che è la Terra dei Padri. E la Patria non è un concetto astratto, anzi! Rappresenta la nostra storia, le nostre tradizioni, i nostri Valori, la nostra cultura, la nostra lingua, le nostre famiglie. La nostra Patria siamo noi. Quel Tricolore siamo noi. Il Tricolore è la bussola etica che ci indica costantemente la direzione corretta da seguire nella vita. E noi Soldati in uniforme, gli rendiamo omaggio in maniera solenne ogni mattina. Per difendere quel Tricolore sono morti Soldati a centinaia di migliaia e altrettanti Italiani sarebbero pronti a farlo se dovessimo difenderlo ancora. Ecco cos’è il Tricolore”.

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Una bandiera abbandonata su un palco non è quindi un modello edificante. Sganga prosegue: “Ricordatevelo ogni volta che vedrete qualche “fenomeno del momento” che gli manca di rispetto. Perché purtroppo ne troverete molti nel corso degli anni. Quello sarà il momento di porre a lui la seconda domanda: “ma tu chi sei?” Il Tricolore è sopravvissuto fino ad oggi a combattenti, avversari, eventi e vicissitudini che hanno tentato di strapparcelo. Sopravviverà anche a questo signore vestito di piume…”

Generale, questo è il frutto di un secolo di pace. Achille Lauro.

Ma, generale, che ne dice di andarli a prendere? Perché l’Italia è anche Lampedusa. Anche lì il Tricolore viene ogni giorno gettato e vilipeso.




6 pensieri su “Generale contro Achille Lauro: “Tricolore gettato come uno straccio””

  1. Uno ricoperto di piume…L’altro vestito da sposa.Rimane il dubio:chi fa l’uomo e chi la donna?Che schifo.Ma che si spetta a chiuderlo?Che i cantanti si inculino sul palco in nome del progressismo?

  2. Ma questo travesta qua è solo una miserabile pedina, di quelle che sicuramente rinnegano tutto quanto al canto del gallo, una volta che il gioco finisce. La miserabilità che esso/a esprime fa parte di una coreografia universale che ormai non ha più nemmeno bisogno di direttori d’orchestra, dato che va in automatico dopo che è stata orchestrata dal lurido porco infame bastardo askenazi-sta Soros & c. e portata avanti tramite gli esecutori sinistronzi e i loro zerbini infiltrati 5merde.
    Il loro pacchetto corruttivo, costantemente imposto alla nostra società tramite media e magistrati corrotti, si snoda sui seguenti punti concatenati:
    1) esaltazione permanente della “povera donna”, costante vittima “a priori” di una “sciovinista società patriarcale” (ah, che bella quella matriarcale, invece!) detenuta dal “maschio fallocrate” (soprattutto quello italico, iconico casanova impenitente, che pensa “solo” a ficcare anzichè a lavorare: cosa che dispiace assai agli albionici rottinculo e ai loro compari froscioni olandesi, già passivizzati dalle nostre epiche scorribande di ficcaggio con le loro troie consenzienti…), che dunque va froscionizzato, “depressizzato” e stigmatizzato per ogni sua espressione innata, a tutto vantaggio dei “migranti”
    2) che vengono impoirtati a tutto spiano dagli altri loro tirapiedi delle ong e sparsi per tutto il territorio italiano,a sporcarlo ulteriormente con la loro lurida presenza di disagio e degrado, corredata da crimini a volontà: che vengono cononati ognora (ricordiamo che molti di questi crimini sono stati cassati dai “governi” di Renzi…) in quanto “espressione della loro cultura”: che del resto “va incentivata” col permissivismo estremo, per “vendicare” il fatto d’esser stata “distrutta” dal suddetto “maschio fallocrate occidentale”, che agisce secondo i dettami
    3) della triade “patriarcale” Dio, lavoro, patria (quindi bandiera, nazione, territorio: tutto da buttare, ovviamente), ormai “inadeguati e superati” in un’era dove deve trionfare il globalismo, la “fratellanza universale”, il “gender fluid”, il “color blind” e la “libertà d’essere” (froscioni)…
    Tutta merda che serve ai suddetti globalari per continuare a consolidare il loro potere, in un’epoca dove le magagne e gli inghippi non possono più essere nascosti come 200-300 anni fa, quando nacquero le dinastie Rothschild e Rockefeller, emissarie del suddetto PORCO.
    Questa merda non è recuperabile: anche perchè ormai s’è sputtanata senza scampo, essendo uscita allo scoperto con sicumera e dando fondo a tutto il possibile che poteva mettere in atto pubblicamente (immaginiamo cosa facciano in privato… E se non ci fossero le malattie a frenarli un pò, farebbero anche di peggio: sempre se non sono tutti quanti già malati dell’impossibile).
    Questa merda non può cambiare idea e quindi non sente ragione: anche perchè in ballo c’è la loro sopravvivenza, il loro potere e la loro sconfinata ricchezza.
    Quando la CORRUZIONE viene spacciata per progresso e l’inversione pare inarrestabile, vanno eliminate le mele marce, anche in blocco.
    Peccato che, nonostante ciò, continuamo soltanto a farci noi delle seghe qua dentro, come in altri luoghi similari. Capito, generale “oltre la collina”?

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