Renzi è a Dubai per l’ennesimo viaggio di lavoro in sceiccolandia.
“Ieri Renzi è atterrato con un volo privato a Dubai. Alloggia nel lussuoso Burj Al Arab Jumerah, hotel a forma di vela gigante, su un’isola privata: solo suites, letteralmente nel mare, 1500 euro a notte. Motivo del viaggio? Non noto”. (la stampa) La dura vita del parlamentare:-)
— Luca Telese (@lucatelese) March 7, 2021
Renzi non è andato nell’Arabia Saudita del principe Bin Salman, bensì a Dubai, dov’è atterrato ieri con un volo privato. Alloggia nel lussuoso Burj Al Arab Jumeirah, hotel a forma di vela gigante, situato su un’isola privata: solo suites, letteralmente dentro al mare, da 1500 euro a notte.
Il viaggio non è stato annunciato né pubblicizzato, il motivo della trasferta non è noto. Sappiamo, però, che esattamente due anni fa, nel marzo del 2019, Renzi era stato a Dubai per partecipare al Global education and skills Forum, la “Davos dell’educazione”, organizzata dalla Fondazione Varkey, legata a doppio filo al governo degli Emirati Arabi. E proprio da una holding riconducibile al governo degli Emirati erano partiti, tra il 2014 e il 2016, due donazioni da 75mila euro complessivi alla fondazione Open, la cassaforte del renzismo. La stessa holding che in seguito ha preso la quota di maggioranza di Toscana Aeroporti, presieduta da Marco Carrai, il migliore amico del senatore di Rignano, che è anche nel direttivo della fondazione renziana. I legami economici con Dubai, quindi, ci sono.
'Sta cosa di un senatore della Repubblica, che dovrebbe dare l'esempio, e che invece se la svacca negli hotel a 5 stelle in sceiccolandia, mentre noi non possiamo neanche uscire dalla regione per andare a trovare i parenti, avrebbe cominciato un po' a rompere il cazzo!#Dubai
— la manina (@La_manina__) March 7, 2021
Comunque certamente non è un punto fondamentale però vedere ora gente che piglia il treno e va a campeggiare a Roma o parte in aereo e si fa il viaggetto a Dubai mi provoca un po’ di banale e penso normale indignazione. Ecco.
— Mirko (@wirko94) March 7, 2021
E questo per dimostrare che sono una casta e quando tocchi uno di loro tocchi tutti:
Non mi interessa la simpatia o l’antipatia di @matteorenzi e nemmeno la sua parte politica o la sua coerenza o le sue amicizie: quello lo giudicheremo con il voto.
Ma saranno fatti suoi decidere dove andare in vacanza 2 giorni?
Oppure deve essere autorizzato da Lerner? https://t.co/iz7dh7jrYi— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) March 7, 2021
Crosetto è il presidente di Aiad, il suo sostegno a renzi è completamente disinteressato.https://t.co/QV1aEAfROc pic.twitter.com/6bEUT4Lgcu
— Cristina Correani (@Moonlightshad1) March 7, 2021
E’ vergognoso che la casta possa viaggiare come e dove vuole abusando della scusa del ‘lavoro’. Ma in Italia la ‘casta’ è ovunque. Era a Sanremo nei giorni scorsi, con i ristoranti aperti per i dirigenti RAI, ed a Roma, con le Sardine accampate e assembrate che hanno attraversato più di una regione italiana. Cosa vietata ai comuni mortali. Ed è a Dubai, dove un senatore della Repubblica è in viaggio di ‘lavoro’ mentre i suoi sudditi sono chiusi in casa e non possono andare a trovare i parenti nel Comune vicino.