Varianti nel nel Frusinate, famiglia stroncata in dieci giorni

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Un’intera famiglia nel Frusinate stroncata dal Covid in meno di due settimane. È accaduto a Veroli, dove nella serata di oggi il sindaco Simone Cretaro ha reso nota una vera e propria tragedia familiare. L’ultima in ordine di tempo ad arrendersi al letale virus è stata una donna di 56 anni che nei giorni scorsi aveva già perso suo padre e sua madre a causa del Covid. “Oggi – ha spiegato il sindaco – la nostra città piange la perdita di un’altra concittadina, che è stata sconfitta da questo maledetto virus. La sua morte segue quella del padre e della madre, avvenute negli ultimi giorni, sempre a causa di questo maledetto virus che stiamo combattendo”. Nella sola giornata di martedì 2 marzo nel Comune di Veroli si sono registrati venti nuovi contagi.




19 pensieri su “Varianti nel nel Frusinate, famiglia stroncata in dieci giorni”

  1. In Cina i covidioti, che sono i rincoglioniti che non credono al virus, almeno fin quando non vanno in ospedale loro o qualcuno cui tengono, li fanno ‘sparire’, quanto agli altri non si pone nemmeno il problema se il vaccino lo vogliano fare o meno, e chi è infetto viene più o meno gentilmente ‘accompagnato’ in strutture centralizzate. Chi arriva dall’estero sta due settimane chiuso in albergo, pagandoselo, e si paga anche i due tamponi. Fare queste cose in occidente parlerebbero di dittatura, e forse lo è, se lo fa la Cina, poi però loro possono tenere aperte anche le discoteche. Qui vorrebbero la libertà più sfrenata senza il minimo controllo. A questo punto bisogna rivalutare la Cina, se non fosse che poi un regimo totalitario possa usare, e lo fa, la mano pesante anche in altre questioni.

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