In Italia accolto come profugo era uno stupratore fuggito dalla Germania

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Un pakistano ha violentato una donna in Germania e poi si è rifugiato in Italia come ‘richiedente asilo’: in fuga dalla giustizia tedesca.

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Ora, l’islamico stupratore è stato arrestato a Lecco dove era scappato spacciandosi per un profugo. Come altri milioni che in questi anni abbiamo mantenuto in Italia. Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale.

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Si tratta di un 26enne del Pakistan che nel febbraio 2019 a Stoccarda dove abitava ha sequestrato e violentato una donna attirandola in una vera e propria trappola, fingendo di stare male: lei è corsa per soccorrerlo ma lui l’ha aggredita, sequestrata nel suo appartamento e le ha letteralmente strappato i vestiti di dosso abusandone prima che lei riuscisse a liberarsi e chiedere aiuto.

Il pakistano per evitare l’arresto è fuggito in Italia – ormai lo sanno che siamo il paradiso dei delinquenti – senza documenti sotto mentite spoglie di un profugo e ha presentato richiesta di asilo politico, raccontando di essere arrivato direttamente dal suo Paese per scampare dalla guerra in atto nella zona nord-occidentale. In attesa di esaminare la sua domanda di protezione è stato ospitato in un centro di accoglienza di Lecco. Peccato non fosse vero nulla. Gli agenti della suadra Mobile di Lecco lo hanno però smascherato e arrestato. E’ stato riconosciuto grazie alle fotosegnaletiche e agli altri dati biometrici inserite nei database delle forze di polizia dell’Unione Europea. Ora è in carcere di Pescarenico a Lecco in attesa di essere estradato in Germania dove è stato condannato a cinque anni di prigione, scontati i quali verrà espulso. Magari in Italia!




Un pensiero su “In Italia accolto come profugo era uno stupratore fuggito dalla Germania”

  1. belle bionde Danesi da stuprare senza pagare, questi non vogliono nel loro sudicio paesello tornare , poveri illusi dovrete usare le armi per espellere i musulcani , ancora non vi rendete conto

I commenti sono chiusi.