Covid: isolata in Italia VARIANTE NIGERIANA, RESISTENTE AI VACCINI

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Continuiamo a tenere porti e aeroporti aperti a gente che fa avanti e indietro dall’Africa. Poi chiudono la gente in casa. Folli.

E’ stata isolata a Brescia la variante nigeriana del Covid. “Per la prima volta in Italia abbiamo isolato il virus portatore di queste mutazioni che preoccupano perché potrebbero conferire resistenza ai vaccini anti Covid oggi disponibili” ha spiegato Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia e direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili della città lombarda che da una settimana è in zona arancione rafforzato e lo resterà per un’altra settimana.

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Il primo caso si era registrato a Napoli, per alcuni era stato il calciatore nigeriano Vikton Oshimen a portarla ma l’Asl non confermò. Oggi si scopre che un nuovo rilevamento in Italia della ‘variante nigeriana’ di Sars-CoV-2, il mutante B1.525 individuato a Napoli a febbraio, è stata scoperta a Brescia, dichiarata con la sua provincia zona ‘arancione rafforzato’ per una particolare diffusione della variante inglese. Ne dà notizia all’Adnkronos Salute Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), ordinario di Microbiologia e microbiologia clinica all’università degli Studi bresciana e direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili. Oltre al sequenziamento genetico, “per la prima volta in Italia – annuncia l’esperto – abbiamo isolato il virus portatore di queste mutazioni, che preoccupano perché potrebbero conferire resistenza ai vaccini anti-Covid oggi disponibili”.

Si tratta di “una variante rara – ricorda Caruso – Al momento sta evolvendo principalmente in Africa, in Nigeria” appunto, “ma ci sono una serie di osservazioni in tutto il mondo. Per ora pochi casi, che tuttavia stanno crescendo”. Il suo arrivo a Brescia è stato intercettato “casualmente”, nel corso dell’analisi di campioni biologici prelevati in da “un’ampia serie di pazienti di controllo”. Il mutante è stato individuato in una persona Covid-positiva “di origine africana” e “la scoperta è stata immediatamente segnalata all’Ats che è subito partita con le attività di tracciamento. Bisogna infatti verificare se si tratta di un caso isolato, ossia se è stato questo paziente a portare la variante sul territorio, o se già sta circolando”, precisa il numero uno dei virologi italiani, assicurando che “l’obiettivo è fermare al più presto qualunque tipo di diffusione” del mutante.

“La cosa importantissima” dal punto di vista scientifico è che “ora, avendo isolato il virus – spiega Caruso – potremo finalmente valutare se questa variante, rispetto al ceppo originario o agli altri mutanti noti, mostra o meno una maggiore aggressività e se è resistente o no agli anticorpi indotti dalla vaccinazione. Avendo tanti punti di mutazione sulla proteina Spike”, infatti, il mutante “desta particolare preoccupazione per la sua eventuale resistenza ai vaccini” in uso. Secondo alcuni scienziati, potrebbe essere più difficile identificarla e dunque più pericolosa per la diffusione dei contagi.




11 pensieri su “Covid: isolata in Italia VARIANTE NIGERIANA, RESISTENTE AI VACCINI”

  1. Chiunque abbia un po’ di senso pratico comprende che il vaccino è l’unico responsabile per i casi che si stanno verificando in massa, prima delle inoculazioni l’epidemia di polmonite virale era forse circoscritta ma avevano bisogno di ulteriori morti, ecco perché hanno atteso che i casi diminuissero. Questo non è un vaccino, come lo chiamate, sono esperimenti sulla massa di farmaci particolari.
    Che i negri siano portatori di tutte le malattie contagiose che ancora flagellano il pianeta è una triste verità e la seconda è che in tempi di epidemia un governo dovrebbe limitare il più possibile ingressi a rischio, se lo scopo fosse quello di contenere…

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