Vaccino Sputnik costa la metà di Pfizer. Sindaco contro governo: «Compro il vaccino russo a mie spese e vaccino tutti»

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A San Marino è arrivato il vaccino russo. Le prime 7500 dosi del vaccino anti-Covid Sputnik. Partite da Mosca con un volo internazionale atterrato a Milano, le fiale sono state poi scortate dalle Forze dell’Ordine sammarinesi e consegnate al Centro farmaceutico dell’ospedale di Stato.

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A Rodi Garganico, comune del Foggiano con 3600 anime, l’idea del sindaco Carmine d’Anelli è l’argomento del giorno. Il vulcanico primo cittadino, eletto in una lista civica nel 2017, è pronto a metterci del suo: “Ho visto in tv l’arrivo del vaccino russo Sputnik V a San Marino – dice all’AdnKronos – e mi si è accesa la lampadina, sono pronto ad investire quanto mi spetterebbe per compensi e missioni da sindaco, soldi che non ho mai incassato”.

“Dovrei avere un credito di 300-400 mila euro dall’amministrazione, tra stasera e domani mattina sto vedendo di attivare dei canali personali, per capire cosa posso fare, ci voglio provare”. “Io – sottolinea – ho delle conoscenze da precedenti esperienze di lavoro, di alcuni anni fa, ma non posso dire di più, sto aspettando delle risposte entro domani”.

“Ultima ora! Sui vaccini sto perdendo la pazienza! O chi di dovere si decide ad intervenire tempestivamente o agirò in autarchia! Lo Sputnik V russo è efficace e disponibile sul mercato (Repubblica di San Marino docet). Non è sottoposto a normativa europea e quindi acquistabile”. Questo, letteralmente, il messaggio che aveva postato sul suo profilo Facebook dal sindaco di rodi Garganico, in provincia di foggia, Carmine D’anelli. “Tremila dosi le potrei comprare a “Gratis” – aggiunge – utilizzando le indennità di Sindaco che non ho mai percepito! Ancora qualche giorno e poi deciderò. Ora basta!”.

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Il vaccino russo Sputnik V è uno dei più efficaci tra i vaccini in circolazione, costa la metà rispetto al Pfizer, non ha necessità di venire conservato a particolari temperature. Inoltre, viene già impiegato in oltre trenta nazioni del mondo. Purtroppo, l’autorizzazione dell’agenzia europea del farmaco tarda ad arrivare per questioni meramente politiche.

La Russia ha tagliato il costo dello Sputnik V del 50 per cento, a 866 rubli a dose (circa 9.5 euro). Il governo, in una nota, ha spiegato che il vaccino contro il Covid-19 rientra nella categoria dei farmaci essenziali, e quindi il prezzo doveva necessariamente essere regolato dallo Stato.

“La riduzione dei costi è stata resa possibile grazie allo sviluppo e all’ottimizzazione della produzione industriale del vaccino”, ha dichiarato il ministro del Commercio Denis Manturov, aggiungendo, tuttavia, che il nuovo prezzo si applicherà solo al programma di immunizzazione in Russia.




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