L’aereo delle Ong che pilota gli scafisti parte da Lampedusa

Vox
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Sono tornati a partire da Lampedusa dopo il divieto durato alcuni mesi che li aveva visti ‘riparare’ in Corsica.

Le Ong ampliano il proprio raggio d’azione con una flotta aerea di invasati. La cosa vergognosa ma prevedibile è che questi aerei partano, con il consenso del nostro governo, da Lampedusa.

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“Seabird decolla da Lampedusa per la sua prima missione!”. Così sui social i trafficanti di Sea Watch, avevano celebrato l’anniversario dello speronamento di Carola Rackete, un nuovo aereo da ricognizione. “Il nostro nuovo aereo di ricerca è operativo a partire da oggi, Mentre Moonbird ha dovuto lasciare l’isola per lavori di manutenzione, effettuiamo le nostre ricerche con Seabird su un’ampia area del Mediterraneo centrale” – spiegava Sea watch

I tedeschi hanno il vizio di violare la sovranità altrui. La cosa strana è che questo aereo non subisca danni a Lampedusa. Ci stupisce che gli isolani non lo smontino. Ovviamente noi sconsigliamo sempre azioni illegali. Tipo traghettare clandestini a casa nostra. Fuori i trafficanti tedeschi dall’Italia.




3 pensieri su “L’aereo delle Ong che pilota gli scafisti parte da Lampedusa”

  1. Dobbiamo consentire a chi vuole trasformare l’Italia in un campo profughi di fare il proprio comodo partendo dal nostro aeroporto?
    Mi pare che la situazione sia ampiamente fuori controllo.

I commenti sono chiusi.