IMMIGRATI IN RIVOLTA IMPONGONO SBARCO IN ITALIA: DIROTTAMENTO ‘UMANITARIO’, SILENZIO SALVINI

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Un tentativo di rivolta a bordo, con un dirottamento andato a buon fine: perché la nave dopo aver soccorso i clandestini stava per fare rotta verso la vicina Libia piuttosto che verso l’Italia:

Lamorgese fa scaricare in Italia nave dirottata da clandestini in rivolta

E’ partita un’inchiesta della procura di Agrigento, aperta dopo che dalla nave, la Vos Triton, un rimorchiatore battente bandiera di Gibilterra a servizio di una delle piattaforme petrolifere davanti alla Libia gestita dalla Total, sono arrivate notizie di violenze a bordo e del vero e proprio dirottamento: si definisce così l’imporre ad una nave una rotta diversa a quella decisa dal capitano.

La nave ieri aveva recuperato 77 clandestini e un cadavere, una «coda» del grande flusso di partenze della scorsa settimana e che ha rallentato solo quando le condizioni meteo-marine si sono fatte molto difficili. La Vos Triton è attualmente davanti Porto Empedocle dove lo sbarco dei rivoltosi è previsto nelle prossime ore.

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Prima, era rimasta in attesa davanti alle coste di Lampedusa. «Vogliamo capire bene cosa è accaduto sulla nave – dice il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella – sappiamo di momenti di rabbia a bordo, se si sia trattato di una vera e propria rivolta lo dobbiamo accertare».

La Vos Triton già due anni fa si rese protagonista di un episodio di «respingimento» in Libia, quando sbarcò a Tripoli una cinquantina di clandestini come ordinato da Salvini. Al tempo ancora non era ‘europeista’.

A Porto Empedocle è arrivata stamattina un’altra nave commerciale, il rimorchiatore Asso 30, che l’altro ieri ha soccorso 232 invasori e ha anche preso a bordo un cadavere. La nave, anch’essa a servizio di piattaforme petrolifere davanti alla Libia, in questo caso dell’Eni, ha poi sbarcato nella città agrigentina i clandestini. Poi, mentre i sedicenti minori non accompagnati verranno portati in una struttura di accoglienza a terra, tutti gli altri verranno trasferiti su una delle navi di lusso, la Gnv Allegra, che è già ormeggiata sulla stessa banchina.

A Lampedusa la situazione nell’hotspot di contrada Imbriacola resta al collasso. Nonostante ci siano pronte altre due navi di lusso, la Gnv Splendid e la Snav Adriatico, per accogliere la maggior parte dei circa mille clandestini che si trovano nella struttura di prima accoglienza, il mare grosso non consente ancora l’attracco in banchina. Gli oltre mille e trecento clandestini sono arrivati sull’isola nei giorni scorsi, dopo una serie di sbarchi.

Stamattina è arrivata ad Augusta la Aita Mari, la piccola imbarcazione dell’Ong basca Salvamiento maritimo humanitario che venerdì scorso ha prelevato 102 clandestini tra la Libia e Malta. Nel tratto di mare davanti alla Libia sta arrivando la Sea Watch 3, salpata dalla Spagna alcuni giorni fa dopo sette mesi di fermo.




5 pensieri su “IMMIGRATI IN RIVOLTA IMPONGONO SBARCO IN ITALIA: DIROTTAMENTO ‘UMANITARIO’, SILENZIO SALVINI”

  1. Bravo Salvini, in questo momento per danneggiare il governo bisogna battere sulle chiusure, non sui negri che sbarcano, indebolirsi su più fronti sarebbe un errore imperdonabile. Prima va demolito Draghi con le chiusure odiose e invisecal popolo, poi Mattarella cadrà da sé trascinato dall’ultimo fallimento. A rimpatriare i negri c’è tempo, quello è proprio l’ultimo dei problemi. Si aizzino le categorie produttive contro Speranza ed i paurosi. Aprite ke scuole e le università. Che I vecchi muoiano!!!

  2. Spiace dover riconoscere che agli italiani importa più delle ‘chiusure’ che l’africanizzazione delle proprie città. Finché c’è il soldo e un po’ di spazio in cui spostarsi, va tutto bene, le città possono anche diventare fogne in cui vengono sommersi ed ‘integrati’ gli ultimi italiani più deboli e fragili che non possono permettersi la villetta nel paesino.
    Anche questi, nel loro piccolo, sono affaristi, e dovranno pagare con la fine della multiproprietà immobiliare.

    1. È ciò che dico sempre anche io, a cosa ti serve il lavoro se il tuo paese diventerà africano, di conseguenza non avrai lo stesso il lavoro perché te lo toglieranno, nella peggiore delle ipotesi, gli toglieranno pure la vita

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