Cresce il disavanzo europeo con la Cina durante la pandemia.
Lo scorso anno la Cina ha superato gli Usa ed è diventata il primo partner commerciale dell’Unione europea. Lo si rileva dalle statistiche sugli scambi commerciali internazionali diffuse da Eurostat.
Il sorpasso è avvenuto in conseguenza di un aumento delle importazioni dalla Cina del 5,6%, per un totale di 383,5 miliardi di euro e un incremento delle esportazioni europee del 2,2% (202,5 miliardi di euro).
Parallelamente le importazioni dagli Stati Uniti sono diminuite del 13,2% scendendo a 202 miliardi di euro e le esportazioni hanno registrato una flessione dell’8,2% attestandosi sui 353 miliardi di euro.
La Cina si sta mangiando l’Europa. Soprattutto l’Italia che vede il suo tessuto produttivo devastato. Se ne avvantaggia solo la Germania, intorno a cui è stata costruita la Ue. E in Germania solo i ricchi, non la classe media.
E che ci volete fare? Secondo il liberismo globalista, non importa se una fabbrica nazionale chiuda e venga rilevata, depredata e sfruttata da stranieri che non fanno vedere un centesimo al paese di quella fabbrica: in quel caso, il voler proteggere a tutti i costi chi sta per chiudere è “fascismo”, mentre il nazionalismo di chi compra è “liberismo progressista”… Basta che le agenzie che lucrano sul “liberismo” abbiano le loro percentuali.