Landini (CGIL): "A Draghi abbiamo indicato necessità ius soli." Invece di occuparsi dei lavoratori italiani che stanno perdendo diritti e lavoro per la presenza di clandestini messi in regola da Conte come finti badanti, chiedono lo ius soli! Incredibile. https://t.co/kJWQdnGGHv pic.twitter.com/9daF9lYfS1
— RadioSavana (@RadioSavana) February 10, 2021
La Cgil, invece di occuparsi dei lavoratori italiani che stanno perdendo diritti e lavoro per la presenza di immigrati, chiede lo ius soli!
Grande Landini, sono sicuro che lo ius soli sia la prima cosa che hanno in mente i lavoratori
Governo, Landini (Cgil): “A Draghi abbiamo indicato tema dello ius soli. Se si vuole coesione sociale, chi nasce qui deve avere stessi diritti” https://t.co/w92aMVfNc9
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) February 10, 2021
L’ex leader della Fiom non è l’unico ad aver portato sul tavolo di Draghi il problema cittadinanza per steranieri. Anche il Pd, nel programma presentato all’ex vicepresidente e membro del Management Committee Worldwide della Goldman Sachs, ha portato la questione tra i punti principali. Come riferisce Open, i dem sono stati espliciti. “Questa pandemia ha dimostrato la fragilità della nostra società e ribadito il concetto che solo tutti insieme possiamo uscirne. Servono quindi politiche di integrazione e di coesione come pilastro fondamentale di un’idea di sicurezza giusta, che veda tutti partecipi. Qualsiasi provvedimento che invece individua nell’altro il nemico da colpire o isolare, rappresenta l’opposto della sicurezza ed è foriero di divisioni che mai sono giuste ed utili in un Paese civile, ancor meno in una fase tanto delicata”.
Il Pd spinge quindi per il superamento della legge Bossi-Fini e sull’approvazione in via definitiva dello Ius Culturae. Non solo, dato che il partito di Zinga chiede anche lo sviluppo di un modello di accoglienza più strutturato e non limitato ai soli servizi essenziali, che possa comprendere “adeguata formazione linguistica e inserimento professionale”, e la”istituzione di un’Agenzia, sul modello tedesco, che coordini le politiche sull’immigrazione, comprese quelle all’accoglienza, ancora oggi ripartite fra diversi ministeri”.
Salvini. Non si può dialogare con la sedicente sinistra. Non esiste ‘unità nazionale’ con chi la nazione vuole distruggerla per mezzo dell’invasore. Un politico identitario lavora per mettere fuorilegge queste organizzazioni eversive.
Se fai politica e ti proclami di destra non andrai lontano oggi, bisogna tirare in ballo solo i diritti degli italiani, senza nostalgie.