Migliaia di italiani, fra cui donne e bambini, vennero massacrati dai comunisti titini solo perché italiani: pulizia etnica.
Nel dopoguerra, circa 350mila nostri connazionali furono costretti, sotto la minaccia di torture ed eccidi, ad abbandonare le loro terre. La nostra terra.
La sinistra italiana cominciò quindi una campagna d’odio nei confronti dei profughi, che perdurò per diversi anni e che, per certi versi, continua ancora adesso.
Ad esempio, i comunisti spalleggiati dai sindacalisti della Cgil, alla stazione ferroviaria di Bologna versavano a terra il latte per non darlo ai bambini, affamati e spaventati, costretti a lasciare le regioni istriane giuliano dalmate con le loro famiglie: una vergogna per troppo tempo dimenticata, soprattutto per colpa delle istituzioni. Che completarono poi il tradimento con il famigerato Trattato di Osimo.
Oggi non uccidono più i popoli attraverso il genocidio o l’esodo forzato. Li uccidono attraverso l’immigrazione: lo fa la Cina con il Tibet, lo fanno i nostri padroni in Italia. Resistere.
Quelli che oggi si commuovono di fronte ai #migranti del campo profughi di #Lipa sono figli della stessa ideologia che voleva negare l’accoglienza agli esuli istriani, giuliani e dalmati.#TrenodellaVergogna #GiornodelRicordo pic.twitter.com/7mVzy6RMt1
— Francesca Totolo (@francescatotolo) February 9, 2021
….“se votare servisse a qualcosa, non ce lo lascerebbero fare”
Appunto.Ed è arrivato Draghi.