Trentadue clandestini sono sbarcati questa mattina sulla spiaggia di Bovalino. Erano a bordo di una barca a vela che si è arenata all’alba. Oltre alle forze dell’ordine, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la Croce Rossa del comitato accoglione “Riviera dei Gelsomini”.

“Una mano tesa verso chi ha bisogno – ha scritto il sindaco accoglione di Bovalino, tal Vincenzo Maesano sul suo profilo Facebook -. Oggi dobbiamo affrontare una nuovo emergenza e serve il calore solidale dell’intera comunità. La macchina comunale si è già attivata e in coordinamento con la Prefettura, l’Asp, la Croce Rossa, l’ufficio politiche sociali, il gruppo volontari e la Protezione Civile”.

“Tra poco – ha aggiunto – verranno sottoposti a tampone e trasferiti in un immobile comunale per la prima accoglienza. Ma non basta l’assistenza fisica, mancano piccole cose ma necessarie, come vestiti, cibi pronti o confezionati e coperte. Chiunque potesse dare una mano può seguire le istruzioni indicate nella locandina. I migranti da una prima visita stanno bene e tra un po’ saranno sottoposti a tampone molecolare da parte dell’Asp. Successivamente, saranno spostati in un bene confiscato di proprietà comunale nel quale soggiorneranno il tempo utile affinché siano trasferiti in apposito centro di accoglienza”.

Tanto mica paga lui. Se non ci fossero i traditori che li sollazzano quando sbarcano, non sbarcherebbero. E lo sappiamo a cosa puntano gli accoglioni calabresi stile Mimmo Lucano.