Neanche immunità di gregge ferma il virus: dilaga di nuovo in Brasile per nuova variante che re-infetta

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Questo significa che la vaccinazione potrebbe servire a nulla. A meno di non vaccinarsi a raffica più volte l’anno contro le varianti. Fino a quella ‘definitiva’. Ricordiamo che non è mai stata provata una vaccinazione di massa durante una pandemia.

La pandemia di Covid-19 negli ultimi mesi è tornata duramente a colpire la città di Manaus, capitale dello Stato brasiliano di Amazonas che conta oltre due milioni di abitanti, nonostante nella prima ondata si fosse raggiunta l’immunità di gregge. Ad accendere i riflettori sul “caso Manaus” è un nuovo articolo pubblicato sulla celebre rivista scientifica “The Lancet”, che ipotizza le possibili cause di questo “inaspettato” ritorno del virus. A preoccupare gli esperti, in particolare, è l’ipotesi che i nuovi ceppi del coronavirus potrebbero eludere l’immunità generata in risposta a precedenti infezioni.

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Come spiegato dagli autori dell’analisi, nella capitale di Amazonas si stima, in base ai dati emersi da uno studio condotto sui donatori di sangue, che a ottobre 2020 il 76% della popolazione fosse stato infettato dal Covid-19. In questo contesto, la rivista scientifica sottolinea come il brusco aumento del numero di ricoveri ospedalieri nella città registrato nel mese di gennaio 2021 “sia inaspettato e preoccupante”.

“Ci sono almeno quattro spiegazioni possibili per il ritorno del virus, che non si escludono a vicenda”, precisa la fonte.
La prima possibilità è che “in realtà la prevalenza del virus sia stata sovrastimata, e quindi non si sia raggiunta la soglia”. Come seconda spiegazione, gli autori dell’analisi ipotizzano che l’immunità acquisita con la prima ondata potrebbe aver iniziato a diminuire a dicembre 2020, “a causa di una diminuzione generale della protezione immunitaria contro il Sars-CoV-2 dopo una prima esposizione”. Tuttavia, gli esperti precisano che è improbabile che il solo declino dell’immunità spieghi completamente il recente ritorno del virus.

Gli altri due fattori sono invece legati al possibile impatto delle nuove varianti del virus.
“Le nuove varianti di Sars-Cov-2 potrebbero portare a un aumento dei casi se hanno una trasmissibilità maggiore rispetto ai ceppi preesistenti e se riescono ad eludere il sistema immunitario di chi ha già avuto l’infezione”, precisano gli autori. “Per questo occorre studiarne velocemente le caratteristiche genetiche, cliniche, immunologiche ed epidemiologiche. Se invece il nuovo aumento a Manaus è dovuto alla diminuzione dell’immunità acquisita, uno scenario simile potrebbe verificarsi anche in altre zone”.




7 pensieri su “Neanche immunità di gregge ferma il virus: dilaga di nuovo in Brasile per nuova variante che re-infetta”

  1. come cazzo fai a curare un raffreddore ? col vaccino ? lo sanno anche i polli che i virus a mRna non si possono debellare ma solo attenuare fino a che gli anticorpi fanno il loro dovere. Ma voi dottoroni senza coglioni (e questi vi rispettano) pensate che potete rieducare il dna con le vostre molecole ? sono ragionamenti da donna ….

I commenti sono chiusi.