Pestaggio mediatico contro Meloni che non vota Draghi: “Figlia prodotta col compagno”

Vox
Condividi!

Inizia il pestaggio mediatico contro chi non dice sì all’Eletto.

Insulti e offese a Giorgia Meloni come donna e come madre da La Stampa. Sul quotidiano torinese è apparso un articolo dal titolo Meloni, la lotta e non il governo. La sovranista del gran rifiuto. Un articolo che denigra la leader di Fratelli d’Italia. Ecco alcuni stralci: «Nella scelta di correre in solitaria di Meloni c’entra anche il suo essere donna. Dunque, secondo lei, più attrezzata a gestire un consenso crescente…». E poi ancora: «Questa postfascista modello Dio, Patria e famiglia è pure a suo modo una femminista». E viene citata la frase che Giorgia Meloni pronunciò in un comizio: «Sono Giorgia, sono una donna e sono cristiana».

“[…]Comprensivo di sensi di colpa perché la politica la tiene lontana dalla figlia piccola, Ginevra, prodotta con la collaborazione del compagno autore Mediaset di quattro anni più giovane e mai sposato (però è curioso: tutti questi campioni della famiglia tradizionale ne hanno una irregolare, almeno davanti a Dio. Lei però ribatte che è colpa di lui, che non vuole sposarsi)”.

Quel “prodotta con la collaborazione”, in riferimento alla figlia di Giorgia Meloni, proprio non è andato giù a Fratelli d’Italia. Tra i più combattivi al fianco di Giorgia Meloni c’è il senatore Giovanbattista Fazzolari: “Oggi il quotidiano ‘La Stampa’ del direttore Massimo Giannini tocca uno dei livelli più bassi mai visti nel giornalismo italiano con l’attacco a Giorgia Meloni ‘colpevole’ di non aver partecipato alla beatificazione del governo Draghi”. Il senatore entra poi nello specifico: “Non avendo argomenti politici, questo giornalismo spazzatura si permette di attaccare il presidente di FdI in quanto donna e peggio ancora nella sua qualità di madre, arrivando a mettere in mezzo la piccola figlia parlando di lei come ‘prodotta con la collaborazione del ‘compagno’. Solidarietà a Giorgia Meloni per questo disgustoso attacco”.

Vox

Accalorato è anche l’intervento di Isabella Rauti, senatrice di FdI: “Esprimo solidarietà a Giorgia Meloni come madre e come donna per l’attacco di bassissimo profilo che giunge oggi dalle colonne de La Stampa, che pubblica un articolo dove pur di colpire politicamente il presidente di Fdi si entra nella sua vita privata e si argomenta addirittura sulla figlia. […] Considerare un figlio, perché così si legge nell’articolo pubblicato da La Stampa, come il ‘prodotto di una collaborazione’ è quanto di più grave e degradante oltre che evidentemente meschino. E, aggiungo, che lo stesso trattamento non sarebbe tributato a nessun leader padre, solo perché uomo!”. Le senatrice sottolinea anche la disparità nel difendere le donne in base al loro schieramento: “Senza dubbio assisteremo al solito silenzio delle femministe e in servizio permanente, che quando è una donna di destra ad essere sotto attacco scelgono di stare zitte, il che equivale a condividere quanto scritto”.

Immaginate se qualcuno avesse scritto, in questo caso a ragione, riguardo alcuni politici italiani omosessuali, che hanno comprato bambini all’estero, che “hanno prodotto figli”: interverrebbero i galoppini della polizia politica.




8 pensieri su “Pestaggio mediatico contro Meloni che non vota Draghi: “Figlia prodotta col compagno””

    1. Bella posizione. Dopo il disastro ne uscirà pulita. Pronta per avere maggioranze bulgare.
      Intanto si guadagna lo stipendio standosene comoda a non fare una mazza all’opposizione.

I commenti sono chiusi.