Al Viminale uno tra Lamorgese e l’ex nominato da Alfano: due fan dei clandestini

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Guardiamo l’osceno ‘toto-ministri’ del governo che secondo Salvini e Borghi dovrebbe salvare l’Italia.

Con la copertura del Colle, Draghi lavora alla squadra dei ministri: una delle ipotesi prevede figure tecniche di area, ma niente politici nell’esecutivo. Draghi al prossimo giro di colloqui metterà sul tavolo, prima di sciogliere la riserva e andare alle Camere, i nomi dei ministri concordati con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La casella più ambita è il Mef. Il Pd avrebbe voluto la riconferma di Roberto Gualtieri alla guida del ministero dell’Economia. Nulla da fare: si cambia. Draghi valuta una rosa di nomi: Dario Scannapieco (Vicepresidente banca europea degli investimenti) Daniele Franco (ex ragioniere dello Stato), Luigi Federico Signorini, vicedirettore generale di Bankitalia. Ma sarebbe in corsa anche il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate Enrico Maria Ruffini. Per la guida del ministero degli Esteri sarebbe due le opzioni: Elisabetta Belloni, segretario generale della Farnesina e Franco Frattini. Con la prima favorita sull’ex ministro dei governi Berlusconi. Per il Viminale la riconferma di Luciana Lamorgese è un’ipotesi. Ma sarebbe pronta la carta Alessandro Pansa: l’ex capo della Polizia sarebbe tra i nomi sondati da Mario Draghi per assumere il timone del Viminale. Due donne si contendono la guida del ministero della Giustizia: Marta Cartabia e Paola Severino. L’ex presidente della Corte Costituzionale ha più chance della Severino che potrebbe essere ripescata per la guida di un altro dicastero. L’ex presidente Istat Enrico Giovannini dovrebbe andare alla guida del ministero del Lavoro. Scalda i motori anche il magistrato Raffaele Cantone in pole per la guida del ministero Infrastrutture e Trasporti. Pubblica amministrazione o Sviluppo economico per Carlo Cottarelli. Allo sviluppo economico si valuta anche il nome di Lucrezia Reichelin.

C’è una spinta per riconfermare Roberto Speranza per il ministero alla Salute. Ma peserebbe nella scelta finale il flop dell’avvio della campagna di vaccinazione: la virologa Ilaria Capua è pronta. Per il dopo Azzolina, il professore Draghi punta Antonio Malaschini ex segretario generale del Senato. Qualche possibilità di riconferma per Gaetano Manfredi. In alternativa per il ministero dell’Università e Ricerca sono pronti i nomi di Patrizio Bianchi e Antonella Polimeni. Per il ministero agli Affari europei il Pd vorrebbe calare la carta Enrico Letta. Il M5S valuta per la stessa casella l’opzione Conte. I Cinque stelle ipotecano anche il ministero dell’Ambiente. Difficile la riconferma di Sergio Costa: arriverà un nome della scuderia Grillo-Casaleggio. Dovrebbe completare la squadra la professoressa Luisa Torchia.

Pensiamo al Viminale. L’alternativa è fra Lamorgese, a cui dobbiamo il record di sbarchi, quadruplicati da quando ha preso il posto di Salvini, lavorando alla sanatoria dei clandestini e all’abrogazione dei ‘decreti sicurezza’, e Pansa, di cui dicevano i poliziotti quando era Capo della Polizia:

“Ogni giorno che passa – conclude Maccari – l’unica cosa che Pansa dimostra è di fare politica e nulla più. Forse crede, o spera, di occupare altre poltrone in altre sedi, ma questo suo desiderio è talmente assorbente, totalizzante ed esplicito che si tramuta costantemente in atteggiamenti intollerabili e improponibili per chi, almeno sulla carta, figura come il Capo della Polizia di Stato Italiana”.

Evidentemente è bravo nell’occupare sempre nuove poltrone.

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Capo Polizia: “Reato clandestinità via con calma”

“Capo Polizia è ormai un politicante”

Pansa era il Capo della Polizia di Alfano:

Governo: “Abbiamo lasciato devastare Milano per non ferire ‘manifestanti’..”




8 pensieri su “Al Viminale uno tra Lamorgese e l’ex nominato da Alfano: due fan dei clandestini”

  1. Purtroppo la soluzione ottimale sarebbe stato rivellarsi e far cadere in primis Matattarella che ci ha rifilato Draghi.
    Solo che siamo ancira una minoranza.
    Al resto degli italuani va bene tutto e Pappardella e il miglior PdR di tutti i tempi.

I commenti sono chiusi.