Dal No Euro al governo con Mr. Euro: il tradimento di Salvini e Grillo

Vox
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Matteo Salvini è diventato europeista? Toni più sfumati in casa del Carroccio su Bruxelles e i suoi burocrati adesso che è stato deciso di appoggiare il tentativo di Mario Draghi. Se sia proprio una svolta è ancora presto per dirlo, ma di certo il nuovo atteggiamento della Lega sta mandando in subbuglio il Pd.

Nel Pd travaso di bile per il Salvini europeista. Che reagisce con l’arma dell’ironia per nascondere il travaso di bile provocato tra i dem da Salvini. Il quale uscendo dal colloquio con Draghi ha detto che qualcuno (leggi Pd e Leu) vuole bloccare l’ingresso della lega nel governo in nome di un “vuoto europeismo”. Ma noi “vogliamo fare parte di un governo che vada a Bruxelles a trattare a testa alta“, avverte il leader della Lega. Per poi aggiungere: “Ci conforta di aver sentito di un uso dei fondi Ue, per lavoro e sviluppo”.

Un atteggiamento che spiazza la sinistra. E così il vicesegretario dem Orlando ironizza. “Un primo effetto l’incarico a Draghi l’ha avuto. Salvini è diventato europeista in 24 h”.

Diversa la reazione di Matteo Renzi che plaude alla nuova linea della Lega: ”Abbiamo iniziato la legislatura con la vittoria dei partiti antieuropeisti, ora la concluderemo con Draghi presidente del Consiglio….Abbiamo iniziato la partita in cui tutti dicevano ‘non ci alleeremo con’ e poi vediamo i 5Stelle allearsi prima con la Lega poi con il Pd, oggi presumibilmente con una maggioranza istituzionale e non politica ancora diversa… Poi c’è la stessa interessantissima svolta fatta stamattina da Salvini, una svolta che nei partiti vecchia maniera sarebbe stato impossibile fare…”.

Il problema non è il ‘travaso di bile’ nel Pd, ma quello negli elettori che hanno portato la Lega a superare il 40 per cento nei sondaggi mentre Salvini respingeva i clandestini, e che ora se lo ritroverebbero al governo non tanto con Draghi, ma in compagnia dei deputati scafisti della Rackete, di Bonino, Bellanova e tutta la compagnia. Quanto ci metteranno a vomitare?

Avrete voglia di raccontare che si tratta di ‘alta strategia’. Al terzo sbarco, alla terza ong che viene accolta in Italia in pompa magna, il gioco sarà finito. E Salvini anche. Hai voglia a citare Sun-Tzu.

Vox

Anche noi siamo in grado di fare i ‘responsabili’, non ci vuole nulla a ragionare in modo ‘tattico’: anzi, è la cosa più semplice del mondo. Ma ci sono i principi. Ci sono gli ideali che vengono prima della tattica.

E gli ideali non permettono di andare al governo con Boldrini. Con il partito della Kyenge. Non permettono di dire peste e corna di Draghi fino a dicembre e poi di farci un governo insieme. C’è a tutto un limite.

I politici ‘sovranisti’ l’hanno superato:

Da questo scempio non si torna indietro. Non si torna indietro dal dire e fare il contrario di quello che si dice. La politica, quella che alla fine ti porta dove ti deve portare, non è questo. Non pretendiamo che qualcuno muoia per un ideale, in quest’epoca alla Di Maio non va di moda: ma che almeno non dia il culo a destra e a manca sì.

E sia chiaro, siamo idealisti ma non stupidi: sappiamo che le idee devono essere attualizzate alla realtà per non rimanere con un pugno di mosche. Attualizzarle, non cambiarle come ci si cambia un paio di mutande. Altrimenti meglio andare a fare il comico.




19 pensieri su “Dal No Euro al governo con Mr. Euro: il tradimento di Salvini e Grillo”

  1. Sinceramente mi meraviglio di alcuni utenti, non di altri, che non comprendono appieno la situazione, ed in parte anche di Vox, ma leggo diverse mani nei diversi articoli.
    Salvini non ha rinnegato proprio NULLA, la sua è tattica per raggiungere due scopi, anzi, diciamo tre ed ora ve li elenco:
    1)Evitare che una maggioranza ‘Ursula’ porti al disfacimento totale dell’Italia nella UE, regalandoci tante belle cosine come cittadinanza facile, immigrazione ancora più di massa, regalie a potentati economici stranieri di beni pubblici, e cessioni di sempre maggiore sovranità;
    2)avere le chiavi del governo, riallacciandosi a Forza Italia, che altrimenti sarebbe PERSA. Mi spiego, se tra un anno Draghi fa qualcosa che non deve, Salvini avrà nel frattempo reso più saldo il blocco con FI, e potrà rendersi arbitro della situazione, magari acquisendo gli scontenti grillini, di Renzi, ormai lo sanno tutti, non c’è da fidarsi, è un machiavellico, ma bisogna dire che è uno bravo, e Draghi non rimarrebbe mai ostaggio di Renzi, anche se i suoi voti bastassero sulla punta delle dita;
    3)Far bruciare Draghi nel frattempo. Salvini punta a palazzo Chigi, se rimarrà in buoni rapporti con Draghi aiuterà a porlo al Quirinale, se andrà in cattivi Rapporti ci metterà il Cavaliere, ma lui, in ogni caso, voti permettendo, andrà finalmente a fare il presidente del consiglio. E per farlo, sa che deve avere il lasciapassare dei potentati internazionali. So che questa cosa delegittima il popolo sovrano e me ne dolgo, ma questa è la situazione attuale, purtroppo. Alla fine dell’impero romano, certo il popolo non votava, ma non contava nemmeno il senato o l’esercito costituito da ‘romani’ per diventare imperatore, contava più che altro l’appoggio dei vari popoli barbari che vagavano per le terre imperiali dato che ormai non c’era verso di espellerli.
    Solamente in un processo secolare si è potuto tornare a far vincere la sovranità del popolo, nessun processo di questo genere è possibile dalla sera alla mattina, e certamente non senza una guerra totale che scardini completamente il sistema sociale attuale, gettando nella polvere chi ora è in alto, e innalzando uomini nuovi.
    Ma, al momento, non c’è niente di tutto questo all’orizzonte, quindi solo il tempo potrà cambiare le cose. Nel frattempo possiamo solo lavorare, giorno per giorno, affinché resti il più possibile dell’Italia fino al giorno in cui lo spirito delle nazioni riprenderà vigore e l’internazionalismo e l’europeismo saranno reietti e paria.

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