Boldrini: priorità sono le adozioni gay – VIDEO

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29 pensieri su “Boldrini: priorità sono le adozioni gay – VIDEO”

  1. Commento al discorso della disonorevole lady boldrini.
    Dato la sua intelligenza, o meglio la sua ignoranza piegata al soldo di qualche (pre)potente, anche lei è figlia di genitore uno e due :una capra ed una cammella.
    Abominevole lei e tutti quelli che sostengono questi “diritti”, che non sono diritti, ma semplici capricci, di gente che crede che un figlio sia un “giocattolino”, qualcosa da esibire, si sbaglia. Lei e tutti quelli come lei promuovere uno stile di vita, che è ignobile : l’utero in affitto, cioè la compravendita di bambini. Cara disonorevole, dal momento che lei vuole I diritti, si occupi di quelle delle donne vittime di varie violenze, di quelle famiglie, incluse vedovi e vedove, che per ragioni economiche, si vedono, strappati e figli da certi assistenti sociali che li danno a “due brave mamme o due buoni papà”.
    Se Adinolfi è abominevole, lei ha un atteggiamento vomitevole. In ultima analisi lei sostiene che la società si evolve, che dobbiamo cambiare… Infatti grazie al suo stile di vita, siamo cambiati, con tutta la gente clandestina che ha invaso l’Italia, siamo in una situazione prossima all’esplosione.
    Chiedo scusa alla capra ed alla cammella se le ho offese.

    1. No ortensia non è demerito della boldrini se siamo in queste condizioni. La colpa è di tutti noi che non ci siamo opposti a concetti demenziali prima, poi sono passati ai fatti e nessuno ha avuto nulla da obiettare ugualmente.
      Se un politico si sveglia e senza motivo alcuno decide che i nati sotto il segno del capricorno devono essere soppressi e nessuno si oppone si diventa complici. I giudici che emettono sentenze vergognose che esondano dal c.p. in nome del popolo italiano vanno perseguiti ai sensi di legge (almeno!) perché citandomi danno per scontato che IO sia conserziente e questo mi fa complice di un’abominio. Ecco perché manifestare contro l’illegalità di certe scelte non è un diritto, ma un dovere civico.

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