Sbarcato come clandestino: “Non fuggiamo dalla guerra, cerchiamo bella vita” – VIDEO

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Nel video l’eritreo protestava a favore dei porti aperti al tempo di Salvini ministro e, suo malgrado, smentiva la bufala dei ‘migranti’ che “scappano dalle guerre”.

“La gente non parte per partire ma parte per un progetto. Come tanti giovani disoccupati italiani che cercano lavoro in questo paese, anche i migranti cercano un lavoro”. Ma se gli italiani non trovano lavoro, perché dovremmo accogliere voi che dite di cercarlo?

“Vengo da Catania, ma prima vengo dall’Eritrea. Sulla nave Diciotti cosa è successo? È successo che 170 persone sono state bloccate per dieci giorni, dove sono queste persone? Io ve lo dico, sono informazioni sicure, sono rimaste solo in due. Nessuno viene qua per rimanere, lo voglio dire: io sono stato obbligato a restare in questo Paese perché c’è un accordo che si chiama Dublino. A me piacerebbe andare in Germania, come fanno gli italiani che vanno a lavorare e a cercare una bella vita“.

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La questione dell’Eritrea è particolarmente bizzarra. Non ci sono guerre da anni, eppure i clandestini eritrei – spesso nemmeno tali ma di altri Paesi vicini – sono stati considerati e vengono considerati ‘profughi’. Perché ci sarebbe la dittatura. In Usa hanno Biden, dobbiamo dare asilo agli americani?

Tutto il traffico dall’Eritrea lo gestisce lui:

Alarm Phone, il radiotaxi degli scafisti che piace ai vescovi




2 pensieri su “Sbarcato come clandestino: “Non fuggiamo dalla guerra, cerchiamo bella vita” – VIDEO”

  1. Infatti Germania e Francia c’è li rispedisco o indietro, i migranti, perché ne hanno già troppi. Qui se non c’è lavoro, che per molti il lavoro è una parola assente dal vocabolario, rimangono a fare la bella vita. Il loro progetto. Progettate di stare a casa vostra e creare un futuro per voi e per i vostri figli.

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