Mamma ISIS, sconto di un terzo della pena per la terrorista islamica: i suoi 4 figli marocchini ci costano 100mila euro l’anno

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Soprannominata “mamma Isis”, ritrovata e arrestata dai carabinieri del Ros in un campo profughi siriano a fine settembre 2020, subito rimpatriata insieme ai quattro figli, Alice Brignoli ha scelto di andare a processo con il rito abbreviato – quindi sconto automatico di 1/3 della pena -, dopo che i pm del pool antiterrorismo avevano ottenuto il rinvio a giudizio. E’ accusata di associazione a delinquere con finalità di terrorismo.

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La donna, oggi 43enne, nel 2015 partì dal Lecchese per la Siria con il marito, il marocchino Mohamed Koraichi, e i tre figli. In Siria nacque poi il quarto bambino. Ora li state mantenendo tutti voi.

Brignoli e Koraichi si unirono allo Stato islamico, lui come combattente, lei occupandosi dell’educazione dei figli alla causa del jihad. Poi le forze anti-Isis conquistarono la città di Raqqa, che era stata la “capitale” dello Stato islamico, costringendo la donna a scappare insieme ai figli e a migliaia di abitanti della città. Nel frattempo il marito morì per una infezione intestinale.

Catturata dalle forze curde e portata al campo profughi di Al-Hol, venne rintracciata dai carabinieri e, invece di lasciarla lì, portata in Italia. Secondo le indagini del Ros, il marito sarebbe stato un “pezzo grosso” dello Stato islamico, in grado ad esempio di arruolare persone che avrebbero potenzialmente compiuto attacchi terroristici nei Paesi in cui vivono, tra cui l’Italia.

La donna, al momento della cattura e del rimpatrio, si dichiarò «felicissima» di tornare nel nostro Paese pur mantenendo la fede islamica. Provò anche a smentire di avere educato i figli al jihad, ma i magistrati del pool antiterrorismo Alberto Nobili e Francesco Cajani avevano in mano le fotografie che ritraevano i figli in divisa mimetica e il maggiore anche con un fucile in mano. E noi ce li siamo portati in casa, tutti, invece di lasciarli dove erano: collocati in una comunità per minori del Comune di Milano. A spese dei contribuenti.

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Bombe ad orologeria. Qualcuno gioisce per la morte del marocchino che ha ingravidato Alice Brignoli durante la guerra in Siria, ma lui ha vinto: perché ha lasciato in eredità quattro piccoli meticci che saranno un pericolo, insieme ad altri migliaia, per gli anni a venire.

Quattro piccoli addestrati per anni ad uccidere ‘infedeli’ in Siria e che noi abbiamo riportato in Italia con la madre. Geniale.

E che sono ovviamente stati affidati alla solita coop vicina al solito partito che si occuperà di loro a circa 70 euro al giorno: ma questo è solo un dato medio, costeranno sicuramente di più.

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4 pensieri su “Mamma ISIS, sconto di un terzo della pena per la terrorista islamica: i suoi 4 figli marocchini ci costano 100mila euro l’anno”

  1. Difendetevi gente.
    I nostri nemici in questo momento sono lo stato mafia, le ong finanziate dai globalisti khazari ( bildelberg, aspen, trilateral, onu, finanza criminale tipo goldman Sachs) e gli islamici che presto quando saranno un buon numero apicheranno la sharia con l’aiuto del Vaticano satanista e massone.
    Se non volete combattere, perché vi accorgete che la massa e’ covidioti e cattocomunista, allora espatriare e cercare i un paese SERIO.

I commenti sono chiusi.