“Io avvocato discriminato dal giudice perche’ nero”: gli ha chiesto se fosse laureato – VIDEO

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Trovano subito qualche giornalista che dà loro spago. Il ‘razzismo’ è il business del nuovo millennio. Ma durerà poco. E finirà male.

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Un’altra emergenza razzismo in Italia. Un giudice ha addirittura chiesto ad un presunto (il giudice avrà avuto i suoi motivi a fare la domanda) avvocato – magari in presenza di qualche dafaillance di diritto – se fosse laureato. E lui, come tutti quelli come lui, sa che lamentare il ‘razzismo’ è la scelta vincente in quest’epoca di idioti:

Vengono a fare i lavori che voi non volete fare. Non sapete che in Italia mancano gli avvocati?




7 pensieri su ““Io avvocato discriminato dal giudice perche’ nero”: gli ha chiesto se fosse laureato – VIDEO”

  1. L’italiano lo parla benissimo, ma italiano non lo sarà mai. Credo nel trinomio Sangue-Suolo-Spirito, e quindi il fatto che sia cresciuto a Castel Volturno (ma va’!), malgrado abbia immagino acquisito la cittadinanza, non lo rende italiano. È ne(g)ro ed è nato a Benin City, e già questi due elementi servono a stabilire la sua “non italianità”.

    Proprio per il fatto che si esprime benissimo nella nostra lingua, che è il principale veicolo di integrazione di uno straniero, immagino che purtroppo nella sua vita, abbia interagito sessualmente con donne bianche. Perché si sa, sommando due fattori, anarchia sessuale e propaganda progressista, immigrazionista e di esaltazione dei ne(g)ri, questo soggetto avrà molte ex bianche, le quali oggi staranno con ignavi uomini bianchi che nemmeno si immaginano che sono state contaminate da un ne(g)ro. I figli degli immigrati africani o gli africani adottati da italiani, per quel che riguarda l’insidia delle nostre donne, sono più pericolosi degli immigrati africani stessi, perché dal momento in cui frequentano le nostre scuole vengono considerati uguali agli altri.

      1. Fin quando siamo solo io, te e pochi altri a ribadire questa verità, siamo rovinati. Il problema è che la maggioranza delle persone si è abituata a considerare italiano chiunque nasca e cresca in Italia. E paradossalmente, queste stesse persone farebbero molta difficoltà a definire “cinese” un individuo che nasce a Shanghai da genitori svedesi. E questa cosa mi fa incazzare, perché si fa passare l’idea che l’Italia, e più in generale l’Europa, non hanno una propria fisionomia etnorazziale ma gli altri paesi del mondo (compresi quelli africani) sì.

        Invece l’Italia e le altre nazioni d’Europa, sono tali perché fatte dalle popolazioni di razza bianca. E non ci sarà niente e nessuno che potrà cancellare questa verità.

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