Deputati PD amici dei clandestini chiedono scuse a governo croato, invece li respingono: “Attacco alla nostra reputazione”

Vox
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Dopo averli respinti li perculano. Giusto.

«Siamo sorpresi dalle parole del ministro Davor Bozinovic, ci aspettavamo delle scuse per averci impedito di fare il nostro lavoro, non delle false accuse», queste le parole rilasciate dalla delegazione di europutati del Pd Brando Benifei, Pietro Bartolo, Alessandra Moretti e Pierfrancesco Majorino, bloccati l’altro giorno dalla polizia croata mentre tentavano di raggiungere un gruppo di clandestini al confine fra Croazia e Bosnia, nella foresta di Bojna.

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Le parole degli eurodeputati italiani arrivano dopo che il ministro degli interni croato Davor Bozinovic ha definito il tentativo di ispezione come una «evidente intenzione di danneggiare la reputazione della Croazia», rivela il giornale Balkan Insight.

Solo nel campo di Lipa, in Bosnia, si stima ci siano circa 900 clandestini che ora lamentano il ‘freddo’ dopo avere incendiato nei giorni scorsi la struttura per imporre il proprio trasferimento in Italia e altri Paesi Ue.




9 pensieri su “Deputati PD amici dei clandestini chiedono scuse a governo croato, invece li respingono: “Attacco alla nostra reputazione””

  1. Spiace non leggere nessun accenno, da parte di nessuno e di nessun genere, al nostro nemico storico croato, che occupa abusivamente terre italiane, e spiace non ci si sia messi con del popcorn a gustarsi la scena dei discendenti politici di quelli che tifavano per la cessione territoriale, anche maggiore, comprese Trieste e Gorizia agli slavi, presi a schiaffi dai loro ‘fratelli’ slavi.
    Nessuna pace duratura con i croati finché il confine non tornerà al Ponte di Ferro a Fiume e non garantiranno totale e completo bilinguismo alla Dalmazia.

    1. Lo so, la Croazia possiede abusivamente le terre italiane del confine orientale. Ma in questo caso non posso fare a meno di approvare l’atteggiamento del governo croato.

      1. Fosse per me, a questi fanatici immigrazionisti del PD li potrebbero anche infoibare, e non me ne frega una cippa se sono italiani come me. Non me ne frega, perché sono italiani per razza e cittadinanza, ma non nei sentimenti, che anzi sono antipatriottici. Il loro antenato politico Togliatti, italianissimo, durante il Ventennio fascista, scelse di diventare cittadino sovietico, perché per lui l’Italia era solo una nazione di mandolinaro, e per lui l’appartenenza all’ideologia comunista veniva prima di ogni cosa.

  2. Se… ti confondi con la slovenia , la croazia era nostr,a ma de noi veneSiani…. ma ai tempi dei bei Marco polo…..aaaaa ragusa ragusa…. bellissima….. il vino fa schifo e costa un botto

    1. Slovenia e Croazia sono uguali dal nostro punto di vista, entrambi sono in debito con noi. Lo so che Trieste e Gorizia erano nel mirino sloveno, mentre la Croazia ha ottenuto praticamente tutto quello che voleva da noi, tant’è che da qualche decennio litigano non con noi, che non confiniamo nemmeno più, ma con gli sloveni per il golfo di Pirano, insomma banchettano sulla roba nostra.
      Sono entrambi nemici e la Slovenia dovrà restituire tutto il territorio fino alla dorsale giuliana, dove dovranno essere posti fortificazioni e caserme ripristinando il vallo alpino, mentre la Croazia dovrà cedere l’Istria e la regione del Quarnaro fino a fiume, comprese le isole.
      Quanto alla Dalmazia la Croazia dovrà essere obbligata a concedere il bilinguismo totale, imposto a tutti gli abitanti nelle scuole, come noi fummo costretti a concederlo all’Alto Adige, ai valdostani, anche di lingua italiana, e quelle poche vallate sul natisone dove ancora viveva qualche sloveno.
      Fatto questo, nel giro di alcune generazioni sono fiducioso i rapporti con i croato sloveni potranno evolvere in una sempre maggiore assimilazione agli italiani.

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