Voi chiusi in casa ma arrivano calciatori positivi da Dubai

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La cosa sconcertante è che tutto questo venga accettato come normale. In un Paese con un governo serio, l’Australia, ci sono decine di tennisti in quarantena perché su voli charter con alcuni positivi che li portava in loco per l’Australian Open: per loro nessuna corsia preferenziale. E’ così che l’Australia è covid-free, non tenendo la gente in casa, ma evitando che il contagio arrivi da fuori.

Qui, invece, mentre voi non potete uscire la sera, arrivano calciatori infetti da Dubai e se ne parla come se fosse una cosa normale. Quasi un

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ELSHA IN ATTESA — Nel frattempo anche Stephan El Shaarawy ha dovuto rimandare le visite mediche, previste per questa mattina alle ore 9 a Villa Stuart. Il Faraone, infatti, è rientrato ieri da Dubai, ma il tampone a cui si è sottoposto non è risultato negativo. El Shaarawy sta infatti smaltendo anche lui il Covid e il tampone ha evidenziato ancora leggere tracce di positività. Insomma, ci sarà da aspettare ancora qualche giorno e poi Stephan potrà tornare ad essere a tutti gli effetti un giocatore della Roma.

E’ ridicolo che un emiliano non possa andare in Veneto ma qualcuno vada e venga da Dubai. Come è ridicolo che i cittadini non possano frequentare piscine e palestre, o giocare a calcetto, mentre gli sport professionisti possano andare avanti senza problemi. Ci siamo abituati ad una società classista. Non va bene.