MIGLIAIA DI IMMIGRATI IN RIVOLTA: AUTO POLIZIA ROVESCIATE AL GRIDO “ALLAH AKBAR”, DEVASTAZIONI E VIOLENZA – VIDEO

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I feriti, le auto della polizia ribaltate, i vetri rotti sul “campo di battaglia” mostrano le dimensioni dei gravi incidenti senza precedenti scoppiati ieri sera nel centro d’accoglienza per clandestini di Blazuj, presso Sarajevo, ai quali hanno partecipato, secondo le stime della polizia, circa 2.000 immigrati. Secondo i media locali, gli scontri sarebbero scoppiati quando i responsabili dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) hanno cercato di trasferire in un altro campo un migrante ritenuto responsabile di provocare incidenti.

Stando invece a quanto raccontato oggi alla Tv N1 da Hasan, un migrante del Bangladesh, gli scontri sarebbero scoppiati dopo che un iraniano, sciita, ha oltraggiato il Profeta Maometto, cosa questa che ha provocato la reazione di altri migranti sunniti – afghani, pachistani e del Bangladesh – che gridavano “Tekbir” e “Allahu ekber” (Allah è grande!).

Il centro di Blazuj è il più grande in Bosnia, ospita più di 3.000 migranti e della sicurezza si occupano la polizia del Cantone di Sarajevo e le agenzie private ingaggiate dall’Oim.

Questi sono i ‘poveri migranti’ che Caritas e altre organizzazione a ******** vogliono portare in Italia:

Raccolta fondi Caritas per favorire arrivo in Italia di centinaia islamici bloccati in Bosnia – FOTO

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Questo è un esercito islamico in marcia verso l’Italia. Dobbiamo schierare i militari, non le crocerossine.




6 pensieri su “MIGLIAIA DI IMMIGRATI IN RIVOLTA: AUTO POLIZIA ROVESCIATE AL GRIDO “ALLAH AKBAR”, DEVASTAZIONI E VIOLENZA – VIDEO”

  1. Colgo l’occasione per far conoscere agli illustri redattori e lettori di Vox questo interessante articolo sulle discipline da combattimento, sempre più utilizzate da quelle che, verosimilmente, saranno i gruppi che si combatteranno in futuro per il controllo del territorio in Europa. Oggi a parte le rissacce da strada, come per quel povero ucraino recentemente mandato in coma in Francia, o l’italiano a Macerata, non possono fare. Sono pericolosi, per il cittadino comune, ma i Potenti, protetti da alti muri privati e guardie altrettanto private o pubbliche, ma a loro disposizione, possono fregarsene. Quando il Castello di carte cadrà dovranno preoccuparsene, ammesso restino a controllare i brandelli di un’amministrazione in sfacelo. Utile comunque per farsi un’idea, personalmente pur avendo avuto qualche esperienza agonistica più di 20 anni fa (all’epoca comunque non esistevano le arti marziali miste sebbene ci fosse qualche timido tentativo di mettere insieme discipline tipicamente da contatto a terra con altre per cui era richiesto più coordinamento e atleticità nei movimenti), ormai sono probabilmente troppo vecchio per ricominciare, ma i giovani autoctoni europei sarebbe bene che un minimo di autodifesa la imparassero. https://www.analisidifesa.it/2021/01/quel-legame-tra-terrorismo-sport-di-combattimento/

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