Secondo le regole grilline non si sta con gli indagati. E’, ovviamente, una scemenza, perché dà alla magistratura potere politico, ma è una loro regola che non applicano per salvare le poltrone. Scappati di casa.
In merito alla vicenda delle nomine nelle Asl, avvenute nel 2019, il gip di Roma ha disposto una proroga delle indagini su richiesta della Procura di Roma.
Fra gli indagati figurano anche Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, e Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità. L’inchiesta ruota attorno all’ipotesi del reato di abuso di ufficio ed è coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo.
Sul ben più grave fatto delle mascherine fantasma?
“I GRILLINI TRATTANO CON GLI INDAGATI?”… sì.