GIUDICE VIETA I RESPINGIMENTI DEI CLANDESTINI IN SLOVENIA: ITALIA SENZA FRONTIERE

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“Siamo alla follia, un tribunale di Roma ha stabilito che adesso non possiamo nemmeno più operare i respingimenti di immigrati clandestini sul confine italo sloveno”. Così Claudio Giacomelli, leader di Fratelli d’Italia a Trieste commenta la notizia che il Tribunale ordinario di Roma, Sezione diritti della persona e immigrazione, ha dichiarato illegittima la prassi adottata dal Ministero dell’Interno, in attuazione dell’accordo bilaterale con la Slovenia, di respingere gli immigrati clandestini colti a pochi chilometri dal confine di Stato.

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“Questa ordinanza è incomprensibile”, continua il segretario di Fratelli d’Italia, “non si capisce infatti, il motivo per cui l’Italia non può fare con la Slovenia quello che la Francia fa con l’Italia a Ventimiglia e l’Austria con l’Italia al Brennero. Eppure la Carta Europea dei Diritti Fondamentali è la stessa per tutti (per la Francia, per l’Austria, per la Slovenia e per l’Italia). A questo punto”, attacca Giacomelli, “possiamo ritirare le pattuglie dal confine perché la loro funzione potrà essere solo quella di accompagnare i clandestini in questura per redigere la domanda di asilo”.

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Il tutto mentre la Francia ci rimanda indietro centinaia di clandestini ogni giorno a Ventimiglia. Lì non ci sono magistrati di questo tipo scelti in modo molto attento dalle solite associazioni sorosiane per presentare questi ricorsi. Che poi vengono smentiti una volta arrivati in Cassazione, dove ci sono magistrati meno ideologicamente corrotti.

Solo lo scorso anno oltre quattromila clandestini sono entrati in Italia dalla Slovenia dopo avere attraversato decine di Paesi sicuri per venire a farsi mantenere dal Pakistan. Dovremmo mandarli tutti a casa di questo giudice?




5 pensieri su “GIUDICE VIETA I RESPINGIMENTI DEI CLANDESTINI IN SLOVENIA: ITALIA SENZA FRONTIERE”

  1. Siamo in mano a magistrati pagati profumatamente per comportarsi a detrimento della Nazione.
    Non è più possibile andare avanti così

I commenti sono chiusi.