Madame Furto 2: la Rom deve scontare 20 anni di carcere, mai arrestata perché sempre incinta

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Arrestata “Madame Furto 2.0”. La famosa borseggiatrice zingara torna a far parlare di sé, ovviamente per una rapina.

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I Carabinieri della Stazione Roma Tor De Cenci, infatti, hanno arrestato la 34enne di origini bosniache, domiciliata nel “Villaggio della Solidarietà” di Castel Romano.

La donna, che vive a spese dei contribuenti nel campo nomadi pubblico, deve scontare 18 anni e 9 mesi di carcere. Cumulati per furti, rapine ed evasione, commessi a Roma tra il 2001 e il 2019: pena mai scontata per le continue gravidanze e l’evidente complicità di politica e magistratura.

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La zingara, emula della celeberrima “Madame furto”, ha ricevuto nella mattinata di ieri l’inaspettata visita dei Carabinieri: hanno bussato alla porta del suo box, all’interno dell’insediamento di via Pontina, per dare esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma, che la condanna alla reclusione. Un risultato a lungo “rimandato” per quei 18 anni di scorribande commesse lungo le strade della Capitale.

Siamo certi che troverà il modo di farsi rimettere incinta e così uscire dal carcere.




2 pensieri su “Madame Furto 2: la Rom deve scontare 20 anni di carcere, mai arrestata perché sempre incinta”

  1. Non serve più che si faccia ingroppare ancora….Sarà candidata alle elezioni nel partito che gli zingari sono in procinto di creare.

  2. La tristezza più grande è che in questi 18 lunghi anni, nessuna delle vittime sia riuscita a mettere fine all’esistenza di questa fetida topa di fogna.

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