“Pago la multa, io sono libero”: dilaga la rivolta contro il governo dei DPCM – VIDEO

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“Oggi pomeriggio ci hanno chiamato dalla Questura sconsigliandoci di aprire, ma noi abbiamo risposto che lo avremmo fatto lo stesso, non possiamo più permetterci di restare chiusi”, dice Alessandro. “Non siamo in guerra con le forze dell’ordine – aggiunge – stiamo cercando di salvare la nostra vita”.




5 pensieri su ““Pago la multa, io sono libero”: dilaga la rivolta contro il governo dei DPCM – VIDEO”

  1. Senza contare, Ugo, che la mossa di emanare certi dpcm potrebbe essere un modo come un altro per fare cassa a palazzo Chigi (la maiuscola solo per il binomio esplosivo degli architetti) Alla lunga avevano certamente previsto che i proprietari avrebbero dovuto rompere gli argini, in questo modo i loro guadagni sarebbero aumentati a livello esponenziale con le sanzioni.

    1. Pur ammettendo che ci troviamo sull’instabile terreno dell’illazione, direi che il sospetto viene non solo nel caso corrente, ma anche in innumerevoli altri, precedenti, nei quali a leggi arzigogolate fino all’incomprensibilità si abbinano sanzioni e sistemi di riscossione che definirei FEROCI.

      Senza contare che l’ambivalenza di leggi che significano contemporaneamente A e il contrario di A a discrezione dell’interpretazione del giudice di turno apre la strada all’esercizio dell’arbitrio da parte del potere, alla faccia del presunto “stato di diritto”. E, pur sempre lasciandomi andare all’illazione, mi sento di ipotizzare che anche scrivere le leggi a questo modo sia frutto di intenzionalità in vista d’un risultato.

      Altri preferiscono invocare l’incapacità o addirittura la stupidità di chi ha il ruolo di scrivere e applicare le leggi. Sono in netto disaccordo con costoro, e non ne faccio mistero.

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