IMMIGRATI DEVASTANO QUESTURA: NON DOVEVANO ESSERE IN ITALIA

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Ubriachi e senza mascherina a bordo di un treno. Sorpresi dal controllore a bordo di un Regionale partito da Rimini e diretto a Bologna, non ne hanno voluto sapere di pagare il titolo di viaggio, tanto meno di rispettare le disposizioni anti-covid. E così si è reso necessario l’intervento della Polizia, avvenuto alla stazione di Forlì. L’episodio si è consumato nella prima serata di sabato, intorno alle 19.45. Sul posto si sono portati gli agenti della Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale.

Gli inottemperanti erano tre soggetti extracomunitari, uno dei quali è riuscito a dileguarsi. Gli altri due sono stati portati in Questura per gli accertamenti del caso. Ma negli uffici di Corso Garibaldi uno dei due, un 20enne, ha continuato ad opporre resistenza, scaraventando per terra anche uno dei pc presenti nelle scrivanie. Una volta bloccato è stato opportunamente identificato: il ragazzo, già noto per reati contro il patrimonio, è risultato non in regola col permesso di soggiorno.

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Al termine delle formalità di rito è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, inosservanza dei provvedimenti delle autorità (il rifiuto di indossare la mascherina), rifiuto di indicare la propria identità personale e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli (aveva con se un cacciavite). Quindi è stato sanzionato per ubriachezza molesta. L’altro marocchino, di 40 anni, è stato denunciato per clandestinità in quanto aveva a suo carico un provvedimento di esplusione non rispettato.

IMMIGRATI DEVASTANO QUESTURA: NON DOVEVANO STARE IN ITALIA




2 pensieri su “IMMIGRATI DEVASTANO QUESTURA: NON DOVEVANO ESSERE IN ITALIA”

  1. ogni volta che sgarrano dovrebbero essere messi su un aereo, a spese dello stato da cui provengono, ed espulsi immediatamente: se non si danno esempi continueranno a credere di essere impuniti

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