In nome dell’accoglienza ci appenderebbero tutti a testa in giù: il mondo senza frontiere delle multinazionali

Vox
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Marione sulle minaccia globale alla libertà dei popoli e dei cittadini.

Demonizzare le insurrezioni di piazza contro un potere malefico. Ecco cosa sta succedendo.

Il Sistema, coadiuvato da una informazione serva e malata, vi sta “raccontando” che insorgere contro le ingiustizie non è democratico!

Il Sistema pretende che accettiate di buon grado governi non rispondenti al volere del popolo, arrivati al potere attraverso manovre di palazzo o elezioni farlocche.

Il Sistema prevede che al massimo possiate incazzarvi sui social, ma con moderazione, una incazzatura politicamente corretta, altrimenti verrete “sospesi”.

Il Sistema può fare ciò che vuole perché il popolo è ormai ridotto a gregge, in cui le pecore nere che non si adeguano vengono messe alla berlina.

Molti appartenenti al gregge etichetteranno queste parole come “complottiste”, perché hanno una percezione della realtà livello casa del Grande Fratello, ma l’evidenza di questa sgradevole situazione appare chiara e limpida a chiunque abbia una mente aperta e non appartenga alla finta sinistra non democratica.

Vox

Stiamo assistendo ad un momento epocale.

La transizione di una intera specie verso un nuovo tipo di socialità e di vita.
È una vera e propria guerra mondiale combattuta con le armi della truffa elettorale, del tradimento dei governanti, della mistificazione da parte dei media main stream e con la censura social praticata da una azienda privata perfino nei confronti del Presidente degli Stati Uniti ancora in carica.

Vogliono un mondo senza confini, affinché merci e popoli possano spostarsi senza barriere, vogliono l’integrazione, affinché le tradizioni vengano lentamente cancellate e ci si unisca in un “sentire comune”, vogliono meno nazioni, meno Stati, in modo da consentire alle multinazionali di decidere il destino di interi popoli.

Vogliono l’amore, la pace, l’accoglienza ma sarebbero pronti ad appendere a testa in giù chiunque non la pensi come loro, screditando la vita delle persone con la complicità di editori compiacenti.
Vogliono costringere un intero popolo a restare incatenato ad una Unione Europea che ha già dimostrato di non essere adatta a gestire le emergenze e che ci depreda da anni costringendo il paese a tagliare servizi essenziali.

E poi ci siamo noi.
Chi non vuole perdere la propria identità, chi è fiero di essere italiano, chi pretende il rispetto delle nostre tradizioni, leggi, usi e costumi, chi conosce il valore della propria terra e non è più disposto a svenderla allo straniero con la compiacenza della classe politica più inetta che si sia mai vista sull’orbe terraqueo sostenuta dagli elettori più inadatti al pensiero che possano esistere.

Non so come finirà e chi vincerà.
So con certezza che la guerra è appena iniziata.

Mario Improta




2 pensieri su “In nome dell’accoglienza ci appenderebbero tutti a testa in giù: il mondo senza frontiere delle multinazionali”

  1. Oggi vi dico una cosa… parlarne nei social, ammettere che c’è questa dittatura e non ribellarsi in alcun modo ad essa è di gran lunga la cosa peggiore che si possa fare. Sbandierare la consapevolezza di essere vessati ma non essere capaci a reagire, piegare il capo e accettare tutto ciò che vorranno fare darà il via a nuove vergogne . Questa nostra viltà manifesta innescherà un inasprimento del sistema e una consapevolezza di impunità.
    Poi fate come volete! Io credevo, nella mia estrema ingenuità, che dalle parole poi si sarebbe arrivati ai fatti. Invece non accade! Si continua a piagnucolare.

I commenti sono chiusi.