Ragazza massacrata da richiedente asilo sbarcato in Sicilia: «Le sbatteva la faccia contro un palo»

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Torna a casa dopo coprifuoco: barista pestata a sangue da tunisino

L’incubo viene raccontato in una telefonata al 112: «Stanno picchiando una ragazza alla stazione, le stanno sbattendo la faccia contro i pilastri di ferro». La vittima di tanta ferocia è una ventottenne di Bergamo, aggredita a scopo di rapina lunedì sera da parte di un trentenne immigrato tunisino senza fissa dimora arrestato dai carabinieri di Desio a Cesano Maderno, in provincia di Monza, grazie alla testimonianza della donna che dalla finestra di casa sua, nel comune brianzolo, ha assistito alla scena.

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La ragazza, che risiede in città, stava aspettando il treno per andare a casa. L’orario del coprifuoco era già passato, ma avendo finito il turno serale in un pub del posto, poteva spostarsi legittimamente per il rientro nella sua abitazione. Sola, al binario, è stata presa d’assalto dal nordafricano, minacciata con un coltello e poi picchiata prendendole la testa fra le mani e sbattendole il viso contro uno dei piloni di sostegno della copertura della banchina ferroviaria.

Quando sono arrivati sul posto i poliziotti, l’immigrato era ancora addosso alla ragazza. Lei, sofferente, in preda al panico, con il volto ricoperto di sangue. Il rapinatore, alla vista delle divise, è scappato per qualche decina di metri lungo i binari. Ha raccolto dei sassi lungo la via di fuga, scagliandoli con violenza contro i militari (alcuni sono rimasti lievemente feriti). I carabinieri sono riusciti però a raggiungerlo e bloccarlo dopo una breve colluttazione.

Il trentenne vaga per l’Italia (Emilia, Toscana, Veneto, Lombardia) senza un domicilio stabile dal 2018, l’anno in cui ha lasciato un centro di accoglienza a Trapani per spostarsi al Nord.

Quando l’hanno fermato non era alterato da alcol o droghe. Nei suoi confronti la procura di Monza (fascicolo affidato al sostituto procuratore Carlo Cinque) ha formalizzato le accuse di rapina aggravata, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. La ventottenne bergamasca, invece, è stata portata in stato di shock al vicino ospedale di Desio.




6 pensieri su “Ragazza massacrata da richiedente asilo sbarcato in Sicilia: «Le sbatteva la faccia contro un palo»”

  1. Magari sotto il treno SI, il porco tunisino, tutta la sua famiglia e chi lo ha raccattato tra la spazzatura.

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