Continua il nostro viaggio nell’islam ‘italiano’ e i suoi imam
Nel sermone, secondo l’articolo pubblicato allora da Libero, si definivano i cristiani ‘individui che vivono come animali’ e le donne ‘esseri impuri da educare’.
La vicenda venne raccontata – estratto – così dal giornalista di Libero Alessandro Trevisani:
Ma il peggio deve ancora venire. Arriva infatti il momento di parlare degli infedeli. Pasquini: «Vivono in modo automatico, come degli animali». Infatti non sanno che Allah è il “vero” Dio, perciò nulla comprendono della vita.
Noi insistiamo: dobbiamo forse dire che tutti i non musulmani, se pure si sacrificano al di là dei loro egoismi, vivono come bestie? «Non vivono come bestie, sono bestie», risponde secco.
Tanto per ‘inquadrare’ il personaggio, l’imam che reggeva la moschea è lo stesso che si scagliò contro la Santanchè durante le proteste anti-burqa, per le quali, secondo lui, ‘brucerà all’inferno’: “Avrà il castigo di Dio, ha offeso il profeta e la comunità islamica”.
Nel 2014, l’imam smentì – dopo otto anni! – di avere mai pronunciato quelle frasi riportate da Libero:
Il giornalista confermò. E, a quanto ci risulta, l’imam non denunciò il giornale. Noi abbiamo riportato entrambe le campane. Ai lettori giudicare se dare credito al giornalista o all’imam.
PS. Nel 2014, un giornale ticinese ripropose il discorso come tenuto ad inizio di quell’anno. Per questo esistono in rete siti che definiscono la notizia ‘bufala’. In realtà, la ‘bufala’ era ‘solo’ temporale.
Le donne occidentali che si fanno sfondare da ne(g)ri e arabo-islamici sono sicuramente impure. Perché dignità e onore ne hanno meno di zero. Sono però d’accordo sul fatto che le nostre donne vanno rieducate a condurre una vita casta e morigerata, ad una sessualità sana e interna solo al matrimonio.
Ben conoscendo questi troiai do ragione al giornalista.MAI fidarsi di un islamico.