Gli immigrati bruciano Milano, Capodanno di sangue: barricate di fuoco e spari nei quartieri multietnici

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Nonostante la censura, anche in Italia abbiamo avuto, nelle città etnicamente più compromesse, il nostro Capodanno afroislamico. Come a Milano, dove, come lo scorso anno, i quartieri multietnici sono stati devastati.

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E se nel 2019 l’epicentro della devastazione era via Gola, dove immigrati e centri sociali avevano attaccato anche i pompieri che tentavano di estinguere gli incendi, questa volta il tutto è accaduto in altre zone etnicamente invase della città: “Numerose sono le segnalazioni di botti e di situazioni non in linea con il decreto da parte dei cittadini dei quartieri Affori, Padova, San Siro, Corvetto”, ha commentato Fabiola Minoletti, vicepresidente coordinamento dei comitati milanesi.

San Siro e Via Padova sono ormai zone senza italiani a Milano. Quartiere ‘islamico’ il primo e ‘fantasia’ il secondo.

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Durante la notte diversi cestini dell’immondizia sono stati incendiati, altri fatti saltare. Tra mezzanotte e l’alba i vigili del fuoco del comando provinciale di Milano hanno effettuato una trentina di interventi per spegnere roghi.

Non sono mancate le sparatorie tra bande di immigrati. Come quella che ha lasciato un immigrato in fin di vita con un proiettile in testa, un altro gambizzato: due cittadini marocchini di 39 anni. È successo in via Gigante a Milano (zona Piazzale Selinunte).




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