Al 31 dicembre 2020, i #migranti nei centri di accoglienza erano 79.938: stimando una media di 35 euro al giorno, i contribuenti italiani spendono 2.797.830 al giorno per accogliere gli immigrati, tra questi almeno l'80% senza requisiti per la protezione internazionale. pic.twitter.com/VjWWsy33AG
— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 2, 2021
Sono 34.134 i clandestini sulle coste italiane nel 2020. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 11.471 mentre nel 2018 furono 23.329.
È ‘fermo’ a 1.571 il totale dei clandestini arrivati via mare nel nostro Paese da inizio mese. L’anno scorso, in tutto dicembre, con Lamorgese che ancora gestiva l’onda lunga di Salvini, furono 589, mentre nel 2018, con Salvini, furono 359.
Degli oltre 34mila sbarcati in Italia nel 2020, 12.873 sono di nazionalità tunisina (38%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Bangladesh (4.141, 12%), Costa d’Avorio (1.950, 6%), Algeria (1.458, 4%), Pakistan (1.400, 4%), Egitto (1.263, 4%), Sudan (1.125, 3%), Marocco (1.030, 3%), Afghanistan (1.009, 3%), Iran (969, 3%) a cui si aggiungono 6.916 persone (20%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.
Per quanto riguarda la presenza di scrocconi in accoglienza, i dati parlano di 79.938 immigrati su tutto il territorio nazionale di cui 21 negli hot spot della Sicilia, 54.343 nei centri di accoglienza e 25.574 nei centri Siproimi. La Regione con la più alta percentuale di migranti accolti è la Lombardia (13%, in totale 10.494 persone), seguita da Emilia Romagna (10%), Lazio e Piemonte (9%), Sicilia (8%), Campania (7%), Toscana e Veneto (6%).
Da questi numeri sono esclusi i circa tremila su navi da crociera di lusso.
Raccattati, a seguito di operazioni Sar (Search and Rescue) quasi cinquemila clandestini, per la precisione 4775.
Capodanno in hotel per 80mila clandestini: il cenone lo pagate voi
Sono soldi della UE direbbe il solito accoglione. Che è una bugia…
E all’UE chi glieli dà se non noi? E l’accoglione risponderebbe “glieli diamo volentieri, se servono a salvarli”… E lì l’unica è na fucilata.
Ora con le nuove cartelle esattoriali che stanno inviando agli italiani per qualche mese placheranno la sete, poi ricominceranno a pasqua a taglieggiare, ma lo stillicidio non finirà mai… almeno sino a quando avremo dei beni da sequestrare.