Migrante si fa esplodere petardo in mano: tre ore di operazione per salvargliela

Vox
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Nella notte di Capodanno, un immigrato è rimasto gravemente ferito alla mano sinistra per l’esplosione di una bomba carta. E’ giunto attorno all’una al Pronto Soccorso dell Ospedale San Giovanni Bosco e dopo i primi soccorsi è stato trasferito all’Ospedale Maria Vittoria. Qui il paziente, un tunisino di 35 anni, è stato sottoposto a un delicato intervento di ricostruzione della mano sinistra, durato circa tre ore, dalle 3 alle 6.

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L’equipe che ha eseguito l’intervento è stata coordinata dai dottori Luca Devalle e Marco Borsetti, della Chirurgia Plastica della Mano e Microchirurgia dell’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino. L’esplosione ha provocato un ampio danno al pollice, all’indice e al medio. Nel corso dell’operazione chirurgica sono stati ricostruiti ossa, nervi e tessuti molli. Tutto a spese vostre.

Prima che la civilizzazione ci prendesse la mano chi era causa del suo male ne subiva le conseguenze. Oggi, invece, medici specialistici e strutture pagate dai contribuenti sono al servizio dei deficienti e ne risolvono i problemi. Questo porta ad una selezione al contrario: i più scemi, che già si riproducono di più, possono continuare a farlo.




6 pensieri su “Migrante si fa esplodere petardo in mano: tre ore di operazione per salvargliela”

  1. Qualche giorno fa “un tale” fece un’uscita che suonava come “chi non si vaccina si paghi le cure” (poiché, lasciava intendere, è causa del suo stesso male). Non ho sentito lo stesso affermare che chi si fa scoppiare tra le mani un petardo di potenzia chiaramente “fuori misura” deve pagarsi da le cure, come in questo caso, essendo anch’egli causa del suo stesso male… Forse l’oracolo in questione era troppo impegnato a brindare per il nuovo anno, e si è perso la notizia.

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