Africano violenta donna che rientra a casa: uscito dal carcere da 7 giorni

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Segue una donna nell’ingresso di un condominio di via Sacco e Vanzetti, a due passi dalla stazione ferroviaria. Sono passate da poco le 10.30. Una professionista di 62 anni varca la soglia del palazzo, credendo che dietro di lei il portone si sia chiuso. Invece non è così: un giovane africano, uscito dal carcere da soli sette giorni, la sorprende alle spalle. Da quello che dice sembra in cerca di un incontro sessuale a pagamento, da consumare in uno degli appartamenti del quartiere. Si dice pronto a pagare 150 euro: in tasca i carabinieri poi gli troveranno molti soldi. La donna intuisce di essere in pericolo, non lo ascolta e cerca di uscire al più presto. Ma non fa in tempo.

Il cittadino originario del Gambia, Abdoulie Drammeh, 22 anni, le salta al collo e tenta di abusare di lei. Una scena inquietante, ripresa dalle telecamere della videosorveglianza del palazzo. Sono senza audio, ma quello che mostrano sono scene di terrore. Mentre la professionista tenta di uscire lui la prende per la gola, la getta a terra, la trascina nel sottoscala, cerca di violentarla. È solo grazie alla forza e al coraggio della donna se l’aggressore non riesce nel suo intento. Lei grida con tutta la voce che trova, si divincola, chiede aiuto fino a quando il giovane, dopo averle messo le mani addosso, fugge nel timore di venire scoperto. Ma non si allontana troppo, arriva fino alla zona dei Villaggi. Intanto la donna afferra il telefono e chiama un maresciallo dei carabinieri che conosce per ragioni di lavoro. «Aiutami, sono stata aggredita, ha cercato di violentarmi». Pochi istanti dopo i carabinieri sono all’ingresso del palazzo. La donna descrive l’aggressore, prima di venire soccorsa dal 118 ed essere trasportata al pronto soccorso. È sotto choc. Il video delle telecamere aggiunge altri dettagli importanti. Il giovane viene riconosciuto dall’abbigliamento, in particolare dal giubbotto colorato. I carabinieri di Pontedera lo bloccano per strada e lo arrestano per tentata violenza sessuale e lesioni personali: la 62enne ha una prognosi di 20 giorni. Non c’è cura immediata per i segni più gravi, quelli che resteranno nei pensieri della professionista che mai avrebbe pensato di venire aggredita in quel modo.




7 pensieri su “Africano violenta donna che rientra a casa: uscito dal carcere da 7 giorni”

  1. E ora secondo i nostri super intelligenti politici che abbiamo al governo quanti di questi casi ci saranno dopo il decreto che hanno approvato che di fatto da il via libera a gente da mezzo mondo a venire da noi senza limiti e controlli?? Non l’hanno pensato questo? Non sono stupidi, le cose le sanno bene, e sanno bene che fine stanno facendo fare all’Italia, ma lo fanno appunto perché sono comunisti assassini e figli del demonio.

    1. Non tanto del demonio quanto di TROIA PARTIGIANA!!!
      Comunque odiare le scimmie aiuta non poco riducendo i riscbi a cui i leccanegri inconsapevolmente si espongono.

  2. Scusate il cinismo ma io mi pongo sempre e solo una domanda, ma sta tipa e’ di destra o di sinistra?….. appunto riflessione cinica, ma e’ l unico pensiero che ho…. non vedo neanche piu’ la donna, ma per il principio dei grandi numeri non possono essere tutte di destra…… ora si spiega il mio pensiero….che non potra’ essere sempre solidale, ma solo per circa la meta’ delle volte

    1. In questo posso aiutarti!La donna “di destra” priva un giusto e naturale disprezzo x il NECRO ed anche diffidenza quindi se ne scorge uno terrà gli occhi aperti pronta difendersi dal,primate arrapato ergo la professionista del caso potrebbe essere kompagna o quantomeno “tollerantebenpensante”.

I commenti sono chiusi.