Rai invita Di Maio a 90° minuto a parlare di Paolo Rossi

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6 pensieri su “Rai invita Di Maio a 90° minuto a parlare di Paolo Rossi”

  1. Falso fino in fondo sto mezzo ominicchio

    Di Maio allo stadio? «non steward ma venditore di bibite»
    Stando a quanto riportano oggi Il Messaggero e Il Mattino di Napoli (articoli di Mary Liguori e Francesco Pacifico) una delle agenzie che nel 2006 si occupava del servizio nell’impianto sportivo ha fatto sapere che in realtà l’attuale ministro non fu impegnato come addetto alla sicurezza in casacca gialla ma come venditore di bibite. «Luigi lavorava per la ditta che distribuiva le bibite, di proprietà del cugino del consigliere regionale di Fdi Luciano Passariello», è l’informazione fornita. E un dettaglio lo ha fornito anche un parente del vicepremier, che ai cronisti ha chiesto l’anonimato: «Lo pagavano 30 euro a partita, erano prestazioni occasionali».

    E in pizzeria? «Lo pagavano con i voucher»
    Altro punto da chiarire tra le esperienze di Di Maio è quello del lavoro in trattoria a Pomigliano d’Arco. Il Messaggero e Il Mattino riportano una nuova versione dei fatti rispetto a quella circolata nei giorni scorsi. Gli ex datori di lavoro affermano: «Il ministro qui non ha mai lavorato a nero, nelle pizzerie di prendere il personale anche per prestazioni occasionali, non lo sapete? L’hanno pagato con i voucher, con la ritenuta d’acconto, ci sono tante formule per chi collabora sporadicamente». E ancora: «Faceva il cameriere senza essere inquadrato» e «si occupò del sito a titolo volontario».

    Io con i voucher ci pagavo 3 operai di bassa manovalanza quando avevo bidogno per realizzare lerecinzioni di cantiere, stavo sereno, erano assicurati pagavano le tasse ed erano felici..li chiamavo spesso.adesso li chiamo raramente e li pago in nero… capito coglione di merda di un napoletano del cazzo scaricati di merda…!

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