FRANCIA RIMANDA 19MILA CLANDESTINI A VENTIMIGLIA: LORO ASSALTANO LE CASE

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Ventimiglia è assediata dai clandestini. La città di confine, proprio come tale, vede la costante presenza di centinaia di persone che, venute via dai centri di accoglienza del Sud Italia dove arrivano con ogni mezzo, tentano il passaggio in Francia.

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In molti casi, come per il terrorista di Nizza, si tratta di tunisini che, terminata la crociera ormai inclusa nel soggiorno, vengono caricati su treni verso nord dalle cosiddetta autorità.

E con i continui respingimenti dei francesi e l’arrivo costante di nuovi clandestini, i ventimigliesi sono costretti ad una convivenza forzata con gli invasori, pericolosa con il virus che si può diffondere.

La dimostrazione arriva questa mattina dalla zona di San Secondo, dove almeno un centinaio di migranti hanno come al solito cercato di mangiare gratis alla ‘Scuola di Pace’ che oggi però è chiusa.

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Senza dimenticare che, in molti, vivono attorno alla stazione ferroviaria e, negli ultimi tempi hanno anche allestito baracche di fortuna sulle spiagge. Altri si trovano spesso nella zona di Ponte San Luigi, dove alcune associazioni di accoglioni ne favoriscono la permanenza sul territorio fornendo coccole e pasticcini.

La situazione sta peggiorando di giorno in giorno anche in funzione dei 19mila respingimenti di clandestini, fatti dalla Francia nel 2020. E, tra l’altro, crescono i timori per i residenti delle zone di Ponte San Ludovico e Ponte San Luigi, dove in molte abitazioni sono state installate delle inferriate per evitare che i clandestini possano ‘occuparle’.

Ad oggi la preoccupazione maggiore dei ventimigliesi, però, riguarda la possibile ulteriore diffusione del contagio visto che, come si può vedere dalle foto, per i migranti gli assembramenti sono all’ordine del giorno e, spesso, anche senza la mascherina.