Pur non avallando l’impresa di Traini, è impossibile non notare l’ingiustizia e la differenza di trattamento
Luca Traini, il 30enne autore del raid a colpi di pistola contro un gruppo di presunti spacciatori nigeriani, alcuni poi identificati con certezza come tali, a Macerata il 3 febbraio 2018, è stato condannato a 12 anni per non avere sostanzialmente ucciso nessuno.
Traini è in carcere ad Ancona dopo essere stato condannato dalla Corte d’Assise di Macerata a 12 anni di carcere per strage aggravata dai motivi d’odio razziale. Mentre Kabobo, che ha ucciso a picconate tre italiani, tentando di ammazzarne almeno altri due, è stato condannato a 28 anni di galera e ora si vedrà scontare la pena già depennata di un terzo:
Uccise tre italiani a picconate, Cassazione: “Sconto di pena a Kabobo”
Dov’è la proporzionalità? Alla fine Kabobo avrà una condanna del doppio di quella di Traini: solo che Traini non ha ammazzato nessuno, Kabobo ne ha fatti fuori tre.
E, vedrete, presto sarà libero, libero come un suo simile, Rudy Guede:
HA AMMAZZATO UNA RAGAZZINA: L’AFRICANO GUEDE AFFIDATO AI SERVIZI SOCIALI
Al di là dei dubbi sull’omicidio, siamo in presenza di un condannato che già aveva ottenuto una pena ridicola – solo 16 anni per omicidio è di per sé una vergogna – e che dopo averne scontati solo qualcuno prima è stato messo in ‘semilibertà’ – ovvero usava il carcere come un hotel – e ora totalmente libero.
Anche qui: 12 anni per non avere ammazzato degli spacciatori nigeriani e 16 di cui pochi scontati per avere ucciso a coltellate una ragazzina?
E vogliamo parlare di Rackete? Lei ha tentato di uccidere 5 militari italiani speronandoli, ma è libera di spruzzare il suo odio razziale anti-italiano in giro per l’Europa.
Traini è stata una vittima delle politiche migratorie scellerate del Pd. Tenerlo in carcere 12 anni senza che abbia ucciso nessuno è delirante. Davanti al cadavere depezzato di Pamela ha reagito con ‘eccesso di legittima difesa’. Oppure, come direbbero i deputati scafisti del Pd, in “stato di necessità”.
La legge è uguale per tutti, c’è riportato nelle aule dei tribunali italiani. Sì, come no!
“LA LEGGE E’ EGUALE PER TUTTI” …….ma sta scritto alle spalle dei Magistrati. spesso dovremmo loro ricordare di girarsi e leggere tale “epitaffio” che li riguarda, come riguarda tutti gli altri Cittadini.
Se uno dicesse Traini libero si troverebbe la digos a casa, se dice libero un mafioso, o un assassino di colore come questi due, non succede nulla.
Già solo da questo si capisce in quale società malata viviamo.
Traini rappresenta tutti noi, quindi x loro é un nemico.Traini é un italiano, un patriota, un bianco, tutto ciò che più odiano.
Hanno paura di Traini e di tutti quelli come lui.
Un popolo con le palle sarebbe già andato a liberare il patriota al grido di TRAINI LIBERO!
TRAINI LIBERO
TRAINI LIBERO