La decisione è stata assunta dal Tribunale di Terni in composizione collegiale, a seguito dell’istanza presentata dal legale difensore dell’uomo, l’avvocato Gianluca Muzi.
Josè Miguel Rivas Suriel seguirà un sedicente “programma terapeutico di recupero per tentare di uscire definitivamente dai problemi di droga che ne hanno condizionato l’esistenza”.
A settembre il 34enne era stato condannato a sei anni di reclusione. Nella violenta colluttazione erano rimasti feriti anche un altro carabiniere e due agenti della polizia di Stato.
D’ altra parte finché le FO rimarranno passive a fare da comodo materasso ai poltronari , non c è scampo.🇮🇹
E sapendo che le toghe vanificano il loro lavoro, dovrebbero essere i primi ad attivarsi per impedire ed evitare di dover mantenere in carcere i criminali d’importazione.
Le istituzioni italiane hanno bisogno di un bel clistere evacuativo che ci liberi da tutta la merda putrefatta che ci intasa.
magari han ritenuto che è pronto a pagare pensioni , mettere la maskerina , leggere ilcessoquotidiano etc etc etc
Così la prossima volta imparano che le merde come queste vanno seccate subito, non portate in questura come al solito.
Che è un incentivo per sparare ancora ai carabinieri?
Su questa sentenza avremmo dovuto richiedere al giudice la stessa pena di Traini (tema trattato in altre pagine) oppure viceversa Traini avrebbe dovuto scontare una pena inferiore al sudamericano visto che si trattava di spacciatori. Qua ci sarebbe pure l’aggravante di aver colpito dei servitori dello stato nell’esercizio delle loro funzioni. Insomma bisogna fare ordine perché una magistratura anarchica di sinistra che penalizza con criteri eversivi non deve esistere.