L’amministrazione Trump fa causa a Facebook, accusando la multinazionale guidata da Mark Zuckerberg di discriminare i lavoratori americani rispetto a quelli immigrati. Lo riporta il Wall Street Journal. In particolare, il Dipartimento di giustizia afferma che il social network “riserva illegalmente le qualifiche maggiormente pagate agli immigrati nell’ambito della sua campagna per sponsorizzare la residenza permanente di questi lavoratori”.
Questo nei giorni in cui Trump chiede al Senato di eliminare la ‘sezione 230’ che, di fatto, permette a BigTech di avere uno scudo legale.
facciadifognabook l’organ house del pd internazionale alias il becero partito transnazionale dei comunisti!