Saviano: “Odio Salvini e Meloni, picchierei quei bastardi” – VIDEO

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Il tempo del finto buonismo di Roberto Saviano si è concluso. A “Piazza Pulita” , nel programma di Formigli, ha gettato la maschera.

Il primo attacco di Saviano speculando da necrofilo sulla storia di Youssuf, il bimbo di 6 mesi morto in LIBIA: “Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle Ong: “taxi del mare” “crociere”. Ma viene solo da dire bastardi, come avete potuto? A Meloni, a Salvini.. Come è stato possibile?’.

Intanto al governo non ci sono loro. E poi, qui, gli unici bastardi sono chi li carica sui barconi. Genitori compresi. Ma Saviano è maestrina nel tentare di instillare senso di colpa negli italiani che ancora ci cascano. E’ tipico dei cartaginesi.

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“Odiare è esattamente quello che si dice sull’invidia: bere un bicchiere di veleno e sperare che sia l’altro a morire avvelenato. Provo questo senso di insopportabilità. Ma cerco di capire come non danneggiarmi lo stomaco, come cadere nel cinismo del fa tutto schifo”.

“La cosa principale che mi sono perso: la vita. Odio come vivo, disprezzo me stesso, la vita di merda e le scelte che ho fatto. Tornando indietro non lo rifarei ma ormai ci sono dentro e vado fino in fondo”.

Non sei l’unico che ti disprezza. Ci sei costato milioni di euro per una scorta che ti sollazzi in giro per l’Italia solo perché hai fatto pubblicità alla Camorra. Bizzarro.




9 pensieri su “Saviano: “Odio Salvini e Meloni, picchierei quei bastardi” – VIDEO”

  1. Tu odi quelle due zecche. Io pure. Però c’è una differenza. Loro sono amebe tu sei uno sporco comunista e al pari di conte e soci meriti di andare nel tritacarnone, maledetto!

  2. Meglio così, sono loro stessi a distruggere il buonismo, in un certo senso e nostro malgrado, sono l’avanguardia delle nuove tendenze anche perché la Destra dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale ha subito un tale choc che non ha potuto fare altro che stare a guardare.
    Presto le carte in tavola si ribalteranno. Non so se sarà questa generazione a vedere ed agire, ma sicuramente, in un modo o nell’altro, si ribalteranno. Ho già spiegato molte volte come andranno le cose, verosimilmente, inutile scriverlo ancora.

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