SGOMINATA BANDA DI 23 SPACCIATORI TUNISINI CON LE LORO SCHIAVE ITALIANE: ECCO CHI ARRIVA COI BARCONI

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Alle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Trento hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. di Trento, a carico di 23 persone ritenute responsabili del reato di associazione per delinquere, finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Tre di queste sono tuttora ricercate dai militari.

Le indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, hanno consentito di documentare l’esistenza di un sodalizio criminale, di prevalente origine tunisina, in grado di rifornire ininterrottamente le principali piazze di spaccio trentine, con eroina, cocaina e hashish.

Il sodalizio ha evidenziato la continua disponibilità di sostanze stupefacenti e “basi logistiche”, per lo stoccaggio della droga, la conservazione degli introiti derivanti dall’attività di spaccio nonché le operazioni di taglio e confezionamento delle dosi.

Nel corso dell’indagine, svolta mediante intercettazioni e attività di osservazione, controllo e pedinamento, sono stati censiti 43 episodi, costituenti reati-fine, che hanno consentito di imputare agli indagati il reato associativo e oltre 400 cessioni al dettaglio a favore di comuni assuntori.

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Nelle diverse fasi dell’indagine sono stati complessivamente tratti in arresto 24 soggetti, sequestrando stupefacente per circa kg.4 e contante per oltre 38 mila euro.

Le quantità di stupefacente trattate, le modalità operative, le particolari cautele volte ad eludere eventuali investigazioni e le capacità di riorganizzazione, poste in essere a seguito degli arresti effettuati dai Carabinieri in riscontro alle indagini, hanno dato conto di un elevato livello di “professionalità criminale” dei sodali, confermato dai 25 recidivi specifici, su 27 soggetti coinvolti.

Sotto le foto degli arrestati inviate dalla Procura e dai Carabinieri di Trento. Si possono notare i tunisini e le loro prostitute locali che attirano nel circuito come drogate e poi le trasformano nelle proprie schiave:

Ecco cosa vengono a fare sui barconi. E quest’anno ne sono sbarcati altri ventimila ‘grazie’ al governo del contagio e dell’invasione.




Un pensiero su “SGOMINATA BANDA DI 23 SPACCIATORI TUNISINI CON LE LORO SCHIAVE ITALIANE: ECCO CHI ARRIVA COI BARCONI”

  1. Per la redazione https://www.quotidiano.net/cronaca/a-14-anni-uccide-il-pusher-mi-ha-rovinato-1.5768428

    So che i ‘media’ hanno parlato di due giovanissimi e italianissimi, ma come al solito quando lo strombazzano troppo, esce fuori un colore di troppo.
    Ravi e Sonny, delle Mauritius. Mi spiace che vox non si sia occupato di questa notizia, forse traviata dal fatto che avessero dichiarato fossero italiani, ma anche lo fossero stati veramente, dei ragazzini di 14 anni che uccidono senza pietà, sono la dimostrazione che non sono pericolosi solo quando ‘crescono’, ma anche quando qualche deficienti ancora li considera bambini pucciosi.

I commenti sono chiusi.