Altri 800 morti: così il governo sta svuotando le terapie intensive

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Sono 28.352 i nuovi contagi da coronavirus in Italia oggi secondo i dati diffusi nel bollettino del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 827 morti che portano il totale a 53.677 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 222.803 tamponi. Sale quindi il rapporto tra nuovi positivi e tamponi: ieri 29.003 con 230.007 tamponi.

Giù ricoveri (-354) e terapie intensive (-64). Ormai è chiaro: le centinaia di morti stanno svuotando le terapie intensive. A botte di quasi mille morti ogni giorno fai presto a svuotare gli ospedali se, nel frattempo, i nuovi ricoveri salgono ma non di quasi mille al giorno. Infatti, al netto dei morti, anche oggi abbiamo quasi 400 ricoveri in più.

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E’ incredibile che l’opposizione non lo faccia notare. Va bene non essere cinici, ma qui si rasenta la stupidità.

Abbiamo il doppio dei morti giornalieri rispetto a Spagna e Francia. Non parliamo della Germania. Eppure l’opposizione lascia lavorare questo governo di assassini.




8 pensieri su “Altri 800 morti: così il governo sta svuotando le terapie intensive”

  1. Joe
    non tutto quello che dici è corretto, scusa come fai in casa da solo e già con una certa età a sapere se hai tromboemboli o se si stanno formando? Solo dopo gli esami lo saprai… e dove li fai se ci vogliono mesi per prenotarli?
    Se intervengono complicazioni, come la polmonite, difficile non chiamare un ambulanza! L’iter per avere l’ossigeno in casa non è dei più semplici. L’avevo fatto per un’amico anni fa ed è stato complesso e lungo. Poi tu ragioni da benestante forse… ma un anziano con una pensione minima ha difficoltà a pagare l’ozonoterapia, a recarsi DA MALATO nell’ambulatorio e non farsi prendere a calci in culo da quelli che non vorrebbero essere infettati a loro volta e persino a seguire una dieta “vara, sana e completa” sempre per motivi di inopia.
    Torna sulla terra e mettiti nei loro panni!

    1. Scrivi anche cose appropriate, ma in merito alla disponibilità di ossigeno ritengo sia lecito supporre che ci troviamo di fronte all’ennesima manovra propagandistica (magari pure con fondamenti speculativi). L’ossigeno che viene usato a fini medici è una frazione risibile di quello che viene utilizzato per altri fini, inclusi quelli industriali (e, in quest’ultimo caso, in quantità… industriali!). Non esiste dunque certo un problema di produzione di ossigeno. Potrebbe esserci un problema di distrubuzione di ossigeno in bombole ma, ancora una volta, occorre notare che di bombole per gas ad alta pressione ne esistono in circolazione in quantità sovrabbondante per usi non medici. Mi risulta difficile credere che non sia possibile impiegare in via straordinaria bombole “ordinarie” (o almeno alcune di quelle) per finalità mediche, salvo le solite pastoie legali/burocratiche e le speculazioni che inevitabilmente portano con sé.

      Siamo vittime di noi stessi (intesi come società nel suo insieme) e della nostra pretesa di “perfezione” e “tutela al 100%” che, nelle mani sbagliate, ha comportato e comporta una iper-normazione che si è fatta estremamente nociva per i più, a vantaggio dei pochi che tengono la barra del timone. E non parlo necessariamente dei “politici”, che sono un po’ la punta dell’iceberg ma non sono l’intera categoria dei pezzi di… marca.

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