Fra Governo e Regioni è una gara a chi è più scemo. Poi arriva l’OMS e batte tutti.Spostamenti da una Regione all’altra a Natale? “Di certo io sono fermamente contrario a spostamenti come quelli che ci sono stati nell’estate”. Lo mette in chiaro il ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia, ospite de ‘La Vita in Diretta’ su Rai1, rispondendo alle domande sulle prossime festività natalizie e sulle misure legate all’emergenza covid. “Discutere di cenoni e feste con 600-700 morti al giorno lo trovo davvero fuori luogo. Mai come in questo momento sentiamo il dovere di evitare una terza ondata, che non significa chiudersi in casa ma consentire agli operatori sanitari di fare al meglio il loro lavoro”.
Quest’estate non c’entra nulla con il contagio esploso da ottobre in poi. Altrimenti sarebbe esploso d’agosto. Al massimo a settembre, visto il tempo di incubazione del virus. E, altrimenti, oggi la Sardegna non sarebbe giallobianca, sarebbe rossa come Calabria e Lombardia. C’entrano, invece, i trasporti, il ritorno di immigrati infetti da casa propria e gli sbarchi. Ovviamente, replicare gli spostamenti estivi a dicembre creerebbe sì l’esplosione del contagio, ma tra evitare questo e impedire alle famiglie di ritrovarsi ce ne corre.
La decisione più saggia a Natale sarebbe quella di non fare né pranzi né cene in famiglia per contenere la diffusione del coronavirus. Lo ha detto il capo tecnico dell’Oms, Maria Van Kerkhove, durante il consueto briefing sul Covid-19. “La difficile decisione di non riunirsi in famiglia per le feste è la scommessa più sicura”, ha sottolineato la donna.
L’Oms andrebbe chiusa e andrebbero tutti deportati in Cina.
A Natale la gente normale già va in depressione di suo, se la rinchiudi in casa isolata impazzisce sul serio. L’esperimento sociale consiste nel demolire l’economia, non nel far impazzire i futuri schiavi di chi sappiamo. Vedrete che apriranno le piste da sci, “loro” vogliono sciare.