I corpi di due antichi pompeiani travolti dalla furia dell’eruzione del 79 d.C. sono riemersi dalle ceneri grazie alla tecnica dei calchi in gesso. La scoperta è avvenuta in questi giorni durante l’attività di scavo in località Civita Giuliana, a 700 metri a nord ovest di Pompei, nell’area della grande villa suburbana dove già nel 2017 furono rinvenuti i resti di tre cavalli bardati.
4 pensieri su “Pompei, la scoperta: ritrovati due antichi romani intatti”
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Ovviamente i resti ritrovati verranno esposti per farne sfoggio e ricavarne utili. Non comprendo come non ci si renda mediamente conto di quanto ciò sia in contrasto con la nostra tradizione orientata al culto dei morti.
Basti una visita al Museo Egizio di Torino, dove sono esposte salme dissepolte dalle tombe loro destinate, per rendersi conto che anche in questo campo siamo vittima del doppiopesismo: profanare il sepolcro di un Ebreo d’altri tempi (cito l’Ebreo solo perché è comune sentir dare con tono scandalizzato notizie che riguardano eventi di quel tipo) è un atto dissacratorio, profanare quello di un Egiziano d’altri tempi (per di più ESIBENDO la salma) no — in base a quale motivazione spiritualmente accettabile, di grazia?
Grande Vesuvio. I due froci nudi che avete trovato sono stati bruciati come meritavano!