Nell'hotspot di #Lampedusa, ieri i #migranti hanno protestato contro la reclusione e i rimpatri in #Tunisia. pic.twitter.com/qs9VlWvnIG
— Francesca Totolo (@francescatotolo) November 20, 2020
I #migranti a bordo di una delle navi quarantena (che costa ai contribuenti italiani un milione di euro al mese per la sola locazione) ieri hanno protestato contro la reclusione, il rimpatrio (che poi è solo un foglio di espulsione) e per il cibo non buono. pic.twitter.com/3b4vae0fhv
— Francesca Totolo (@francescatotolo) November 20, 2020
Il video non sono riuscita a vederlo, ma sarà la solita tiritera “cibo no buono, noi volere meglio”.
Se “cibo no buono, voi restare a casa vostra, così mangiare cibo migliore.”
Questo è uno schiaffo morale a chi non ha da mangiare e va a rovistare nei cassonetti dell’immondizia e verso chi produce il cibo, i contadini.
Se hanno mete migliori, che non prendano la strada dell’Italia.